Domina il segno meno

E’ un mercato con il segno meno quello di ottobre, stando alle statistiche del SeDeX diffuse da Borsa Italiana. I nuovi prodotti giunti sul listino hanno subìto una flessione passando dai 532 di settembre ai 213 di ottobre con un decremento anche dei contratti totali dai 121.726 di settembre ai 106.740 del mese successivo. Giù anche il controvalore dei nuovi contratti da 1.126,1 milioni di euro a 1.013,4. Come spesso capita a ottobre sono i covered warrant plain vanilla a farla da padrone con 119 prodotti, numero in deciso calo rispetto ai 439 di settembre. In seconda posizione ci sono i leverage certificates, 50 contro gli 81 del nono mese dell’anno. Nulla di nuovo sul fronte degli investment certificates classe A e dei covered warrant strutturati. In controtendenza gli investment certificates classe B in aumento da 12 a 44. Cresce invece il numero totale di strumenti quotati da 3.575 a 3.698. In totale, i prodotti più presenti sono sempre i CW plain vanilla, 2.032, leggermente meno rispetto a quelli di settembre, 1.937. Invariati i CW strutturati, sempre 104 mentre sono in leggera crescita i leverage certificates da 468 a 502. Variazioni meno
consistenti per gli investment certificates Classe A da 195 a 192 e per gli investment certificates Classe B da 871 a 868. In calo anche il numero di contratti di ottobre, 82.288 rispetto ai 98.533 del mese precedente con un conseguente crollo del controvalore, 921,8 milioni di euro rispetto ai 766,4 dell’ultimo mese analizzato. In salita il numero dei contratti degli investment certificates Classe B dai 9.937 di settembre ai 11.032 di ottobre con un aumento del controvalore da 156 a 192,7 milioni di euro. In terza posizione i leveraged certificates, quasi in parità da 11.744 a 11.729 con un aumento del controvalore da 35,9 a 36,9 milioni di euro. Cresce il numero degli investment certificates Classe A da 1.156 a 1.371 con un aumento del controvalore da 12,3 a 17,3 milioni di euro.
Considerando tutte le asset class del periodo gennaio-ottobre 2010, i contratti negoziati in totale sono stati 1.246.025 per un controvalore di 10,3 miliardi. A settembre si erano toccati i 9,4 miliardi di euro. Di questi ad ottobre 8,12 miliardi erano CW plain vanilla (1.003.201 i prodotti scambiati), 481 milioni erano leverage certificates (125.883 gli scambi), 1,5 miliardi di euro erano investment certificates Classe B (89.410 prodotti) mentre era di 188,6 milioni il controvalore degli investment certificates Classe B (1.4220 prodotti scambiati). Per quanto riguarda il sottostante più utilizzato come spesso accade sono le azioni italiane a farla da padrone con 1.362 titoli contro i 1.352 di settembre.

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