Etf – Ossiam, la nuova proposta sul mercato

Ossiam Lux, Sicav lussemburghese armonizzata, gestita da Ossiam (sussidiaria di Natixis), sarà il prossimo primo luglio l’undicesimo emittente di Etf del Mercato Etfplus di Borsa Italiana.
Debutterà, infatti, con quattro Etf innovativi, lanciati per la prima volta in Europa lo scorso 27 giugno, sulla Borsa tedesca, correlati a indici di strategie Minimum Variance e Equal Weight.

Isin Etf
valuta
Ter
benchmark
LU0599613147 Ossiam Etf STOXX Europe 600 Equal Weight NR
Eur
0.35%
STOXX Europe 600 Equal Weight Index Net Return EUR
LU0599613063 Ossiam Etf Euro STOXX 50 Equal Weight NR
Eur
0.30%
Euro STOXX 50 Equal Weight Index Net Return EUR
LU0599612842 Ossiam Etf iSTOXX Europe Minimum Variance NR
Eur
0.65%
iSTOXX Europe Minimum Variance Index Net Return EUR
LU0599612685 Ossiam Etf US Minimum Variance NR
Eur
0.65%
Ossiam US Minimum Variance Index Net Return USD

I nuovi Etf hanno un costo totale annuo compreso tra lo 0,30% e lo 0,65% e capitalizzano i dividendi.
La replica dei benchmark è ottenuta tramite l’investimento in titoli (anche differenti da quelli dell’indice sottostante) e swap, dunque i nuovi fondi rientrano nella tipologia di Etf a replica sintetica “unfunded”.

I primi due fondi sono correlati alle versioni equipesate dei ben noti indici Euro Stoxx 50 e Stoxx Europe 600, che non seguono le regole di ponderazione basate sulla capitalizzazione di mercato (aggiustata sul flottante); ai relativi componenti, infatti, è assegnato un peso del 2% e 0,1667%, rispettivamente, rivisto su base trimestrale. Si ottiene, così, una maggiore diversificazione in termini di rischio specifico, e una differente esposizione sia geografica che settoriale.

L’iStoxx Europe Minimum Variance è un indice di strategia appena lanciato da Stoxx che si basa sul principio della moderna teoria di portafoglio del premio Nobel Markowitz. La metodologia, introdotta dal team quantitativo di Ricerca e Investimento di Ossiam, seleziona e pondera i componenti dell’indice, tra tutti quelli che compongono lo Stoxx Europe 600, sulla base della loro varianza e correlazione. Ogni mese, un algoritmo calcola la matrice di covarianza dei titoli più liquidi del benchmark esteso europeo, guardando ai dati storici più recenti, con particolare attenzione al livello di volatilità; la risultante è un paniere composto mediamente da circa 80 titoli. Nessun componente può, ad ogni modo, avere un peso superiore al 4,5% e nessun settore può pesare più del 20% della market cap totale dell’indice. Nella valorizzazione dell’indice sono ricompresi i costi mensili di ribilanciamento.

L’ultimo benchmark della serie è l’Ossiam Us Minimum Variance, un indice calcolato e diffuso da Standard & Poor’s, sviluppato sulla base dell’S&P 500, nello specifico sulle 250 blue chip statunitensi più liquide, selezionate e ponderate secondo il medesimo principio della Minimum Variance descritto sopra. Anche in questo caso vi sono dei limiti di ponderazione sia per i singoli titoli (5%) sia per i settori economici (20%), al fine di ottenere un sufficiente grado di diversificazione per l’investitore. L’Ossiam Us Minimum Variance index è calcolato nella versione Net Total Return (coi dividendi netti reinvestiti) in dollari.

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