Borsa Italiana taglia il traguardo di 800 strumenti quotati su ETFplus

IL TRAGUARDO – La scorsa settimana con la quotazione di due nuovi etf, ETFplus il mercato regolamentato di Borsa Italiana dedicato a etf, etc e etn, ha superato la soglia degli 800 strumenti in negoziazione. Nell’anno del decimo anniversario della quotazione del primo etf sul mercato italiano, ETFplus continua a crescere diventando sempre più punto di riferimento per gli Exchange traded products a livello internazionale.

I RISPARMIATORI – La crescita numerica degli strumenti disponibili sul mercato ETFplus ha ampliato nel tempo le opportunità d’investimento dei risparmiatori italiani rispondendo adeguatamente alle loro sempre maggiori esigenze di trasparenza, liquidità, economicità e diversificazione. Oggi, infatti, gli oltre 800 strumenti in quotazione consentono un’ampia copertura delle diverse classi d’investimento (azioni, obbligazioni, materie prime), nonché l’accesso a particolari strategie (short, leva long, leva short, buywrite, protective put) altrimenti difficilmente realizzabili.

L’OFFERTA – L’offerta degli 11 emittenti annovera 196 etf azionari dei mercati sviluppati, 96 etf azionari di mercati emergenti, 126 etf obbligazionari, 31 etf Style, 168 etf su altre asset class (etf azionari settoriali, tematici, real estate ecc.) 172 etc e 12 etn su valute. Borsa Italiana ha supportato nel corso degli anni questa crescita, investendo continuamente nello sviluppo della piattaforma e soprattutto nell’attività di formazione dei risparmiatori.

I NUMERIBorsa Italiana è ininterrottamente dal 2005 la prima borsa per contratti scambiati in etf su piattaforma elettronica, leadership confermata anche durante i primi dieci mesi del 2012 con 11.311 contratti medi giornalieri, seguita da Deutsche Borse con 7.335 e Euronext con 6.776. “Gli Exchange traded products, spiega Pietro Poletto, responsabile del mercato ETFplus di Borsa Italiana, “grazie alle loro particolari caratteristiche (negoziazione in tempo reale, costi contenuti) si prestano a differenti modalità di impiego attirando sempre più l’interesse sia degli investitori istituzionali che degli investitori privati, entrambi alla ricerca di un efficiente e modulabile esposizione a diverse asset class”.

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