SCREENING SUI MERCATI SECONDARI – “La nostra azienda”, spiega Matteo Tesser (nella foto)

PIATTAFORMA WEB E MOBILE BASED – “Quello che il nostro team ha elaborato”, aggiunge ancora Tesser, “è certamente un’innovazione nel campo dei certificati: siamo infatti la i primi in Italia che mettono a disposizione degli investitori finali una piattaforma che ha le capacità di analizzare gli strumenti dal payoff non lineare come i certificati. Inoltre, la piattaforma è totalmente web e mobile based e si può accedervi in qualsiasi momento da qualunque smartphone e device. Quello che mi preme sottolineare, tuttavia, è che la piattaforma ha più che altro finalità educative. L’obiettivo è avvicinare più pubblico possibile al mondo dei certificati visto che, di fatto, si tratta di strumenti ancora di nicchia”.
IL TRAINO DEI PIR – Un mercato di nicchia che però potrebbe avere una importante spinta grazie ai nuovi Piani individuali di risparmio. All’interno del panorama dei certificati di investimento UniCredit si sta muovendo per costruire delle strategie vincenti sfruttando la tematica dei Pir senza rimanere nell’investimento per un lungo periodo. In tale ottica UniCredit ha lanciato sul mercato dei certificati sulle principali azioni appartenenti all’indice Ftse Italia Mid Cap, adatti a chi ritiene che la tematica dei Pir possa favorire l’andamento in Borsa delle piccole e medie imprese quotate nel medio periodo. Nello specifico si tratta di nuova gamma dei Top Bonus Certificate, emessi con scadenze ravvicinate come dicembre 2017, giugno e dicembre 2018. I sottostanti sono diversi: tra i più noti si segnalano Anima, Brembo, Geox, poi ancora Safilo, Piaggio e Saras. La strategia è semplice: qualora l’investitore volesse prendere posizione su uno di questi sottostanti senza utilizzare i Pir e soprattutto senza prendere un’esposizione diretta nell’azionario, l’utilizzo di un certificato Top Bonus sull’azione individuata consente di ottenere un bonus predeterminato qualora il giorno della scadenza l’azione si trovi al di sopra o pari rispetto alla barriera del certificato, quindi anche in caso di ribasso sensibile del sottostante.