iShares, la consulenza a parcella farà bene agli etf

PREPARARSI ALLA PARCELLA – Con rigorosa puntualità, al Teatro Dal Verme di Milano si tiene l’edizione 2013 del BlackRock Investment Insight (qui per i dettagli dello scorso anno). In primissima fila, ma a porte chiuse, i gestori dell’asset manager globale incontrano gli investitori professionali, che vuol dire promotori finanziari, consulenti, private banker e investitori istituzionali. Ai quali i manager consigliano: preparatevi alla remunerazione a parcella.

NUOVE OCCASIONI IN EUROPA – A margine dell’evento, gli esperti di BlackRock e di iShares parlano con i giornalisti per condividere la loro visione sui mercati. C’è, per esempio, Steve Cohen, responsabile investment strategy di iShares per l’area Emea. Non si può non chiedergli: previsioni sul 2013? “Globalmente, il 2012 è stato un anno record per quanto riguarda gli afflussi netti”, ci dice. “Nel 2013 pensiamo di poter portare avanti il discorso del 2012 e da lì in poi continuare. Diversi fattori potrebbero agevolare questo. Anzitutto, al momento i mercati sono estremamente positivi. E l’azionario nel 2013 dovrebbe fare relativamente bene”. In particolare, in Europa ci sono opportunità per gli investitori che decidano di puntare sugli etf. E uno dei driver è la regolamentazione.

ANCHE IN ITALIA
– In sintesi: globalmente Cohen vede una crescita per gli etf. “Se guardiamo al tasso di adozione di etf da parte degli Stati Uniti e le tendenze sottostanti che caratterizzano il settore, c’è molto potenziale in Europa”. E l’Italia? Risponde Emanuele Bellingeri, responsabile per il nostro Paese di iShares: “Il trend che vediamo a livello europeo è valido anche per l’Italia. Al momento si tratta di un mercato istituzionale con una componente retail che sta aumentando molto e non tanto tramite la componente diretta quanto attraverso i consulenti, con prodotti che hanno etf al loro interno o con gli etf direttamente”.

UN GRANDE CAMBIAMENTO – Ma c’è un grosso, radicale cambiamento che si sta consumando in Europa, e che potrebbe avere un peso anche sull’ulteriore diffusione degli etf. “Il grosso cambiamento, nel settore advisory in Europa, è la parcella”, segnala Cohen. “Diversi Paesi, a diverse velocità, stanno andando tutti verso la stessa direzione: ossia, la consulenza a parcella. Prendiamo la Gran Bretagna e l’Olanda: qui la regolamentazione c’è (vai qui per le ultime novità sul Regno Unito). In Svizzera il tema delle retrocessioni è molto dibattuto. In Germania, anche”.

NEUTRALI SUI VARI STRUMENTI – Insomma, interviene Bellingeri, “Assisteremo a una maggiore diffusione dei modelli di distribuzione basati sulla parcella. E questo stimolerà l’appetito per gli etf”. Per strumenti, cioè, che finora sono stati poco “appetitosi” perché rendono meno di altri, per esempio i fondi comuni di investimento. La sensazione, insomma, è che la parcella renderà l’approccio dei consulenti e dei promotori agli etf più neutrale. O più equidistante, come si dice in questi casi in Italia.

UN MODELLO EFFICIENTE – Dopotutto, secondo i manager di iShares, “sono i clienti che lo chiedono, perché è un modello più efficiente, loro pagano per un servizio con la maggiore sicurezza che la proposta guardi ai loro interessi e alle loro esigenze. È una questione di abitudine, i modelli distributivi si possono cambiare tranquillamente”. Al momento, fatte 100 le masse dei fondi comuni, in Europa l’11% è rappresentato da etf e fondi passivi, mentre l’89% è rappresentato da fondi attivi in Europa. “Ecco perché stiamo dicendo che ci sono un sacco di opportunità per far crescere questa cifra”, sottolinea Cohen.

ETF E OBBLIGAZIONARIO
– Un altro cambiamento nel mondo, ma anche in Europa, starà nel fatto che oggi gli etf sono ancora molto dominati dalle esposizioni sull’azionario. “Secondo noi”, conclude Cohen, “una delle tendenze grosse che si delineerà da qui in avanti sarà la diffusione negli etf sull’obbligazionario, sul reddito fisso”.


Per saperne di più, sfoglia l’approfondimento sul numero 5 di
soldi&bluerating, che sarà in edicola giovedì 7 febbraio.

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