Etp da record, nel primo trimestre raccolgono 70,1 miliardi di dollari

IL PRIMO TRIMESTRE DEGLI ETPBlackRock aggiorna l’Etf Landscape-Industry Highlights, lo studio dedicato all’andamento del mercato degli etp. E diffonde i dati sul primo trimestre del 2013. A cura, come sempre, del BlackRock Investment Institute. In sintesi: nel primo trimestre la raccolta si è attestata a 70,1 miliardi di dollari rispetto al precedente record di 65,5 miliardi raggiunto nel 2012. Con 65,1 miliardi, l’azionario ha attirato il 93% dei flussi.

I DETTAGLI DELLA RACCOLTA
– In particolare, i flussi in prodotti azionari statunitensi si sono attestati a 37,3 miliardi di dollari, in crescita dell’80% rispetto al primo trimestre del 2012. Anche il segmento obbligazionario continua a registrare una costante attrattiva, con flussi superiori ai 10 miliardi di dollari per l’ottavo semestre consecutivo. In particolare, nel primo trimestre del 2013 la raccolta obbligazionaria, pari a 11,6 miliardi di dollari, si è concentrata prevalentemente su esposizioni a breve scadenza e a tassi variabili.

RIPOSIZIONAMENTO DEI PORTAFOGLI – Continuano invece i deflussi dall’oro, pari a 9,2 miliardi di dollari nel primo trimestre. Gli asset per prodotti minimum volatility sono cresciuti del 76% con ingressi per 4,1 miliardi. Dodd Kittsley, responsabile della ricerca sugli etp di BlackRock, commenta: “L’ampia gamma di esposizione offerta dagli etp, dall’azionario giapponese alle obbligazioni a breve scadenza passando per i prodotti minimum volatilità, ha svolto un ruolo cruciale nella costante e robusta crescita del settore. Nonostante l’incertezza macroeconomica, i flussi registrati riflettono il riposizionamento dei portafogli degli investitori in etp all’emergere di nuove opportunità”.

INVESTITORI IN MOVIMENTORuss Koesterich, global chief investment strategist di BlackRock, dal canto suo dichiara: “Nel primo trimestre dell’anno, gli investitori hanno mostrato una rinnovata fiducia nei mercati azionari sviluppati con flussi record degli etp. Nonostante la continua volatilità dei mercati, gli investitori riconoscono che i fondamentali degli Stati Uniti sono in media favorevoli, considerati l’elevato livello degli utili societari e le basse valutazioni. Piuttosto che la tanto discussa ‘grande rotazione’ da obbligazioni ad azioni, il primo trimestre ha mostrato che gli investitori stanno spostando la loro allocazione monetaria verso l’azionario e, in vista di un aumento dei tassi di interesse, stanno orientando l’esposizione obbligazionaria verso etf a breve termine e a tasso variabile”.

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