Bnp Paribas, la Bce studia misure non convenzionali per sostenere la crescita

COSA È SUCCESSO – La partita cipriota ha avuto un ruolo cruciale nelle ultime  due settimane di mercato. Parola degli analisti di Bnp Paribas che, nella loro newsletter ricordano che “la bancarotta del sistema  bancario dell’isola rischiava di riportare nervosismo  e volatilità sull’intera area euro, con le prime tensioni che si  erano già manifestate in Slovenia”. Importanti per rassicurare gli investitori internazionali sono state le parole di Mario Draghi. Nel corso del meeting del 4 aprile, il governatore  della Bce ha confermato che il format di salvataggio adottato a Nicosia non verrà replicato negli altri Paesi.

I PROSSIMI EVENTI –
La riunione di aprile della Bce, nella quale la Banca centrale ha mantenuto inalterati i tassi di interesse allo 0,75%, ha visto l’istituto di Francoforte annunciare la possibilità di  adottare misure straordinarie e non convenzionali per  sostenere la crescita. Le motivazioni sono da ricercare nei  timori della Bce che la ripresa attesa nella seconda parte dell’anno possa non manifestarsi. L’annuncio della Bce  conferma così l’impegno da parte delle banche centrali, tra cui la Bank of Japan, per stimolare la crescita economica. Proprio l’insediamento del nuovo governatore della BoJ, Haruhiko Kuroda, ha confermato l’impegno del governo Abe di influenzare le aspettative rialziste sui prezzi attraverso  misure straordinarie di allentamento quantitativo.

COSA BISOGNA FARE
– La discesa dei corsi azionari, concludono gli esperti, “ha riportato nelle ultime settimane la volatilità sul mercato. In quest’ottica, i certificate Bonus Cap appaiono una valida alternativa all’investimento diretto in un’ottica di riduzione della  rischiosità del portafoglio”.

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