Lyxor: Etf, frenano i flussi in Europa a settembre

DECELERAZIONE A SETTEMBRE – I flussi legati al mercato europeo degli Etf hanno registrato una decelerazione a settembre 2016. La raccolta netta di nuovi capitali (NNA) durante il mese si è attestata a 2,0 miliardi di euro, un livello nettamente inferiore alla media annuale di 3,2 miliardi di euro. Le masse in gestione totali, in rialzo del 7% rispetto alla fine dello scorso anno, hanno raggiunto quota 480 miliardi di euro, compreso il contributo della performance di mercato del +3,7%*. Le azioni statunitensi e gli assets sui mercati emergenti hanno beneficiato di un contesto meno incerto in seguito alle dichiarazioni della Fed. Gli afflussi negli Etf azionari sono diminuiti a settembre, attestandosi a 865 milioni di euro. Tra i paesi sviluppati, le esposizioni agli Stati Uniti hanno attirato la maggior parte degli afflussi negli Etf, pari a 555 milioni di euro e alimentati dai commenti positivi della Fed sullo stato dell’economia e sull’intenzione di procedere verso la normalizzazione prima di fine anno. Dopo due mesi di deflussi significativi, i rimborsi relativi agli Etf europei si sono quasi arrestati ad appena 203 milioni di euro. I flussi verso il Giappone continuano a evidenziare un trend negativo, poiché le attuali politiche non sembrano riuscire a riattivare in modo deciso le dinamiche reflazionistiche. Benché con un ritmo più lento, le azioni dei mercati emergenti hanno continuato a raccogliere afflussi pari a 580 milioni di euro e concentrati perlopiù sugli indici globali. Le minori incertezze sul mercato statunitense si sono tradotte in importanti deflussi dai prodotti Minimum Volatility per 602 milioni di euro. Nel complesso, le strategie Smart Beta hanno subito deflussi per la prima volta quest’anno, con disinvestimenti per 686 milioni di euro dopo un anno di afflussi record.

CALO ANCHE SUGLI ETF OBBLIGAZIONARI – Anche gli Etf obbligazionari hanno registrato un calo degli afflussi, che si sono attestati a 1 miliardo di euro. Durante il mese gli investimenti relativi al mercato obbligazionario hanno continuato a confluire soprattutto negli Etf su obbligazioni societarie investment grade. La ricerca di rendimento in un contesto caratterizzato da tassi bassi rimane un tema centrale, con afflussi significativi verso i titoli di Stato dei mercati emergenti, pari a 1,3 miliardi di euro. Gli Etf legati a obbligazioni indicizzate all’inflazione hanno continuato ad attirare nuovi investimenti per 164 milioni di euro. I flussi relativi alle materie prime sono stati estremamente ridotti a 73 milioni di euro, con afflussi positivi negli Etf sull’oro pari a 166 milioni di euro e deflussi di 93 milioni di euro dagli indici generali.

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