Vontobel: Telecom in affanno, si smorza appeal speculativo

Il titolo Telecom da inizio anno segna un rialzo dell’1,3%, sottoperformando il Ftse Mib di qualche punto percentuale ma battendo l’Euro Stoxx Telecommunications quasi del 7%, spiega lIdea di Investimento della settimana di Vontobel Certificati. Lo stacco sull’indice europeo molto probabilmente si spiega grazie all’appeal speculativo riguardante l’ingresso del fondo americano Elliott in Telecom. Movimento che, tra la fine di febbraio e l’inizio di aprile, ha permesso al titolo una corsa importante. Tutto è cambiato però dalla seconda metà di aprile quando il titolo ha virato al ribasso segnando una perdita circa del 15%. Ciò è cominciato più o meno in concomitanza dell’assemblea del 4 maggio che, confermando quanto già assodato dal mercato, ha avviato le prese di beneficio. Un movimento che ha accelerato in concomitanza dei risultati del primo trimestre 2018 e soprattutto di quanto emerso durante la conference call. Gli investitori più speculativi infatti sono rimasti delusi alla notizia che non solo non si profila nell’immediato nessuna operazione spezzatino, ma che Telecom continuerà a implementare il piano industriale lanciato a marzo dall’ad Amos Genish, che non prevede rilevanti operazioni straordinarie. Genish infatti, confermato ai vertici e forte della fiducia di tutto il Cda, ha aperto alla possibile quotazione della rete ma ha sottolineato che Telecom rimarrà la controllante. A ciò si aggiunge anche l’arrivo imminente di un operatore low cost quale Iliad, il quale renderà più competitivo il mercato italiano con possibili ripercussioni in termini di margini. Da un punto di vista fondamentale ricordiamo che di 31 analisti che seguono il titolo, 17 hanno una raccomandazione buy e solo 10 sono hold. Quattro analisti consigliano di vendere (fonte: Bloomberg). Il target price medio è 1 euro con un rendimento potenziale del 34,7%.

 

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