Vontobel lancia un certificato sulla terapia genica

IL CERTIFICATO – Vontobel lancia un certificato di investimento per puntare allo sviluppo della terapia genica. Il Tracker Certificate Terapia Genica è un prodotto di investimento nato dalla collaborazione tra Vontobel, index provider, e Bellevue Asset Management, sponsor dell’indice, una boutique d’investimento internazionale considerata leader nel settore delle biotecnologie e della sanità, che vanta un’eccellente esperienza pluriennale nel settore della terapia genicaForme aggressive di cancro, AIDS o persino gravi malattie ereditarie potrebbero essere curate grazie allo sviluppo della terapia genica. Questa consiste nella sostituzione di un gene anormale o difettoso con un gene normale nelle cellule di un paziente malato. Il settore è attualmente in una fase embrionale ma con grandi potenzialità, per questo Vontobel ha lanciato un Tracker Certificate che punta alla crescita delle aziende specialiste della tecnologia. Anche se i primi trattamenti erano disponibili già da più di 30 anni fa, il 2017 è considerato l’anno della scoperta della terapia genica. Infatti lo scorso anno negli Stati Uniti sono state autorizzate due nuove terapie cellulari CAR-T contro il cancro. Le cellule CAR-T trovano cellule cancerogene che sono diventate invisibili al sistema immunitario e le rendono nuovamente vulnerabili. Ma l’ambito di applicazione non si ferma alla terapia contro il cancro e oggi alla FDA (Food and Drug Administration) sono già state presentate più di 500 domande attive per studi clinici, di cui più di 100 nel 2017. La terapia genica è una tecnologia chiave nel settore sanitario, alla quale si attribuisce un grande potenziale. Anche dal punto di vista dell’investitore, un mega-trend con potenziale di crescita. Il sottostante del Tracker Certificate Terapia Genica di Vontobel (DE000VN9D1Q5) è un indice dinamico che basa la sua composizione sulla strategia di Bellevue Asset Management. Le azioni appartenenti al settore della terapia genica e cellulare, vengono selezionate sulla base di criteri qualitativi e quantitativi, differenziati a seconda del segmento di mercato (consolidato o innovativo) al quale appartengono. L’indice viene ribilanciato semestralmente. Eventuali dividendi o altre distribuzioni nette vengono reinvestiti all’interno dell’indice. Gli investitori partecipano, in linea di principio, 1:1 a potenziali rialzi del sottostante ma anche a potenziali ribassi dello stesso. La commissione di gestione annua è pari all’1,2%.

 

 

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