Vasiliki Pachatouridi di iShares: “Il primo quarter ha registrato i maggiori flussi degli ETF obbligazionari”

iShares, società BlackRock specializzata nel mercato dei fondi negoziati in borsa (ETF), ha salutato il 2018 con $ 167 miliardi di flussi globali. Numeri che consentono alla realtà di confermarsi come principale emittente di Etf. Abbiamo parlato con Vasiliki Pachatouridi, Head of EMEA iShares Fixed Income Product Strategy, le nuove strategie della società.

-I volumi degli scambi secondari hanno superato un totale di 7,3 trilioni di dollari in Stati Uniti ed Europa, rispetto a poco più di 5 trilioni di dollari nel 2017 (+ 42%). Dati che confermare come gli ETF sono ora parte integrante del portafoglio di ciascun investitore. E nell’anno in corso?

Il primo quarter del 2019 ha registrato i maggiori flussi su base trimestrale degli ETF obbligazionari, sia in Europa che a livello globale. Gli investitori nel primo trimestre hanno orientato 20,9 miliardi di dollari in ETF a reddito fisso quotati in EMEA, rappresentando circa il 60% del totale della raccolta complessiva degli ETF nell’area EMEA tra tutte le classi di asset. A livello globale, nel primo trimestre si sono registrati nuovi investimenti per 62 miliardi di dollari (a maggio sono saliti a quota 75 miliardi).

-Puoi darci un commento sui flussi record per gli ETF Bond nel 2019?

Nel mese di aprile, l’ETF iShares Core € Corp Bond UCITS (IEAC), che offre un’esposizione allargata a obbligazioni societarie investment grade denominate in euro, ha superato i 10 miliardi di euro, 10 anni dopo il lancio nel marzo 2009. Con rendimenti dei bund a 10 anni ancora prossimi allo zero, gli investitori continuano a cercare asset a rendimento positivo, soprattutto dopo l’inversione di rotta della politica della BCE nel marzo 2019. Gli investitori, nonostante la delicata questione commerciale dei dazi Usa-Cina, hanno capito che i bond possono rappresentare strumenti utili per diversificare il loro portffolio.

-In che modo gli ETF a reddito fisso influenzano il vostro portafoglio in Europa?

L’IEAC è l’ETF obbligazionario più scambiato in Europa. Quest’anno il fondo ha scambiato circa 170 milioni di dollari al giorno, con oltre il 90% del trading su piattaforme OTC. Questi dati evidenziano un significativo miglioramento della trasparenza post-negoziazione introdotta da MiFID II da gennaio dello scorso anno, che aiuta gli investitori europei a investire nei mercati internazionali con maggiore fiducia.

-In una recente intervista hai detto che gli investitori stanno ampliando l’approccio all’investimento, alimentando tendenze come strategie sostenibili e tematiche. Ce ne parli?

Il nostro obiettivo è quello di mantenere gli assiomi degli investimenti tradizionali. Nello stesso mese, anche l’ETF obbligazionario iShares J.P. Morgan EM Local Government Bond UCITS (IEML) ha superato i 10 miliardi di dollari di patrimonio in gestione. La crescita delle strategie indicizzate per investire nel debito dei mercati emergenti dimostra i benefici della diversificazione in una classe di asset che spesso presenta crescenti rischi idiosincratici.

-Dove vedremo crescita nel futuro?

Gli ETF obbligazionari a livello di mercato globale si avvicinano rapidamente al trilione di dollari di asset in gestione. Attualmente il patrimonio ammonta a 982 miliardi di dollari (dato al 1° maggio 2019). Oltre agli asset, la gamma obbligazionaria degli ETF di iShares ha registrato un trimestre di volumi di trading record, pari a 228 miliardi di dollari. Un’altra asset class in rapida ascesa è infine quella dei green bonds (obbligazioni la cui emissione è legata a progetti che hanno un impatto positivo per l’ambiente come l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite o l’uso sostenibile dei terreni).

 

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