Vi presentiamo di seguito seguito l’analisi di Lyxor sui flussi europei degli ETF relativa al mese di agosto 2019, a cura di Marlene Hassine, Head of ETF Research di Lyxor.
La raccolta netta nel mercato degli ETF europei ha subito deflussi per 8,5 mld di Euro ad agosto (rispetto a 15,2 mld di Euro di flussi positivi di luglio). Gli ETF azionari hanno archiviato il loro peggior mese di sempre (-12,7 mld di Euro).
Al contempo, gli investimenti verso gli ETF obbligazionari (+2,2 mld di Euro), smart beta (+504 mln di Euro) e su materie prime (+126 mln di Euro) hanno registrato un rallentamento, restando comunque in territorio positivo.
Il mese scorso gli ETF con approccio ESG hanno proseguito il loro trend positivo, con afflussi per 1,4 mld di Euro che portano il totale da inizio anno a 8,5 mld di Euro.
I flussi del mercato europeo degli ETF evidenziano le preoccupazioni degli investitori per il contesto politico ed economico globale. L’intensificarsi delle tensioni commerciali e il deterioramento delle prospettive di crescita mondiale hanno infatti favorito gli investimenti difensivi.
Ad agosto gli ETF azionari hanno registrato il loro peggior mese di sempre, con deflussi per 12,7 mld di Euro. Tutte le sottocategorie azionarie sono state penalizzate. Al contrario, i flussi verso le categorie tradizionalmente considerate “rifugio” sono stati positivi. Da inizio anno i titoli di Stato dei mercati sviluppati hanno attratto investimenti per circa 9,2 mld di Euro, di cui un terzo totalizzato negli ultimi due mesi. I titoli di Stato europei si sono rivelati particolarmente popolari, con una raccolta di 803 mln di Euro ad agosto. La domanda di beni rifugio tradizionali ha riguardato anche gli ETF sull’oro (+226 mln di Euro ad agosto in confronto alla media mensile di 19 mln di Euro degli ultimi 12 mesi) e gli ETF income generator, che hanno messo a segno il migliore inizio anno di sempre (+235 mln di Euro ad agosto e +2,8 mld di Euro da inizio anno).
Inoltre, i capitali confluiti negli ETF Smart Beta sono stati raccolti mediante strategie minimum volatility/minimum variance (590 mln di Euro ad agosto e 3,2 mld di Euro da inizio anno), il che rispecchia la volontà degli investitori di proteggersi dall’incertezza globale.