Certificati, valanga di nuovi prodotti targati SocGen

Dal 16 Aprile 2020, Societe Generale ha arricchito la propria gamma portando su Borsa Italiana 204 nuovi certificati Corridor, StayUP e StayDOWN e 378 nuovi Covered Warrant su azioni italiane e straniere, sul FTSE MIB e indici europei, tassi di cambio e materie prime.

I 204 nuovi certificati Corridor, StayUP e StayDOWN di Societe Generale consentono di investire sul FTSE MIB e sugli indici europei (DAX ed Euro STOXX 50®), sul tasso di cambio EUR/USD e EUR/GBP e sui singoli titoli azionari Enel, Eni, Exor, Ferrari, FCA, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Mediaset, Mediobanca, STMicroelectronics, Telecom, Tenaris, Unicredit, UBI. Inoltre, oltre che sull’oro, saranno emessi per la per la prima volta nuovi strumenti sull’argento.

I certificati Corridor di Societe Generale prevedono la possibilità di investire su uno specifico sottostante con l’aspettativa che, nell’arco di vita del prodotto, il valore di tale sottostante rimanga sempre all’interno di un ‘corridoio’ delimitato da una Barriera Superiore e una Barriera Inferiore predefinite. Nel caso ciò avvenga, a scadenza il Corridor riconoscerà un valore anch’esso predefinito pari a 10 Euro; in caso contrario, l’investitore perderà integralmente il capitale investito. I Corridor hanno liquidità infragiornaliera fornita da Societe Generale e sono negoziabili ogni giorno a un prezzo di mercato compreso tra 0 e 10 Euro circa.

I certificati StayUP e StayDOWN rimborsano a scadenza un importo fisso (10 euro) a condizione che, durante la vita del prodotto, il valore del Sottostante rimanga sempre al di sopra (StayUP) o al di sotto (StayDOWN) di una Barriera prefissata.

Gli StayUP e StayDOWN, dunque, presentano un profilo di rimborso che prevede due possibili scenari:

  • se durante tutta la vita del prodotto il valore del Sottostante non raggiunge o supera la Barriera, l’investitore riceve a scadenza 10 Euro per ogni certificato detenuto;
  • se, invece, la Barriera viene raggiunta o superata, il certificato si estingue immediatamente e anticipatamente senza corrispondere alcun importo e l’investitore perde tutto il capitale investito.

I 378 nuovi Covered Warrant, Call e Put, con nuove scadenze e nuovi strike,  consentono di prendere posizione su numerosi titoli azionari italiani e stranieri (Generali, Atlantia, Banco BPM, CNH Industrial, Enel, Eni, Exor, Ferrari, FCA, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Mediobanca, Prysmian, STMicroelectronics, Telecom, Terna, Unicredit, Google, Amazon, Apple e Tesla), sull’indice FTSE MIB e sui principali indici esteri (Euro STOXX 50® Index, NASDAQ 100 Index, Nikkei 225 Stock Average Index, S&P 500 Index).

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