Dopo il boom, più voglia di trasparenza

La ricerca ha, infatti, evidenziato che i principali timori dell’investitore finale connessi all’investimento in certificati sono legati al loro elevato rischio e complessità. Complessità, che secondo i financial advisor intervistati, ostacolerebbe la crescita del mercato nei prossimi anni.
E’ proprio in risposta a questa esigenza di maggior trasparenza e informazione sui certificati, che ACEPI (Associazione Italiana Certificati e Prodotti d’Investimento), nata nel 2007 per promuovere in Italia lo sviluppo della cultura finanziaria in termini di prodotti d’investimento, ha recentemente realizzato la “Mappa dei Certificati”, cioè una griglia che cataloga puntualmente i certificati presenti nel mercato italiano, secondo la loro natura e definendone graficamente il payout rispetto al sottostante.
Nella pratica, la Mappa opera mediante una prima catalogazione che suddivide i certificati in macro aree:

 “strumenti a capitale protetto/garantito”;
“strumenti a capitale condizionatamente protetto/garantito”;
“strumenti a capitale non protetto/garantito”;
“strumenti a leva”.

Dopodiché, i certificati sono denominati con un nome unico per tipologia cui corrisponde, di seguito, il nome commerciale che ogni singolo emittente ha attribuito al proprio prodotto, delineandone poi le principali caratteristiche comuni, gli obiettivi di investimento e l’orizzonte temporale. Il tutto è ultimato con un grafico che rappresenta il rimborso a scadenza per ciascun certificato. La “Mappa dei Certificati” è un prodotto dinamico, in continua ricerca e costante aggiornamento, volto a fornire sempre maggiori e più puntuali informazioni all’investitore finale, adempiendo così all’impegno dell’Associazione di favorire la circolazione di informazioni relative ai prodotti finanziari strutturati, tra gli Associati, gli intermediari finanziari e gli investitori, per garantire una trasparenza di mercato (la mappa completa è disponibile sul sito www.acepi.it).
 
ACEPI si propone quale soggetto in grado di costituire un punto di riferimento del mercato stesso, informando e promuovendo la cultura finanziaria.

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