Gli Etf arricchiscono le big tech. Da sole capitalizzano quasi il 40% del Nasdaq

Se da una parte i ‘big club’ di calcio europei hanno provato la spallata decisiva alla Uefa e alla Fifa, dando vita a una Super League – durata meno di 48 ore – per risanare i debiti dovuti alle spese folli degli ultimi anni (in termini di acquisti e di stipendi) e alla crisi innescata dal Covid-19, che ha azzerato le entrate del match day, dall’altra le big tech – Facebook, Apple, Google (o meglio Alphabet) Microsoft e Amazon – si stanno sempre di più confermando come i leader dell’olimpo della finanza. Soprattutto in un momento in cui la pandemia non ha soltanto accelerato il processo di trasformazione tecnologica e digitale, ma anche la corsa degli Etf, i fondi passivi che replicano fedelmente indici e settori. E i numeri riportati odiernamente dal Sole 24 Ore ne sono un esempio concreto.

Infatti, le big 5 oltre ad aver superato nel complesso una capitalizzazione di mercato di 8mila miliardi di dollari, quasi 9mila contando anche Tesla (3mila miliardi di dollari in più rispetto a 12 mesi fa), hanno raggiunto un’incidenza senza precedenti all’interno di Wall Street. Dato che da sole capitalizzano il 38% del Nasdaq e il 25% dell’S&P500. E in questa direzione, come evidenzia il quotidiano milanese, Apple è in testa, con un’incidenza del 9.8% sul primo e del 6.1% sul secondo. Ma non è tutto.

Oltre alla capitalizzazione, le big tech si confermano anche delle vere e proprie macchine da utili. Tanto che, Apple oggi vale oltre 8 volte il fatturato, Microsoft 12,5, Google 9 e Tesla, la sesta delle big, oltre 22 volte. Numeri da capogiro che, secondo quanto spiegato al Sole da Paolo Belvederesi, ad di Zeygos ed ex gestore di un hedge fund, trovano risposta proprio nella forte crescita del mercato degli Etf. In quanto è inevitabile che se un risparmiatore decide di investire 100 dollari nell’azionario americano attraverso gli Etf, in automatico ne investe 38 su questi titoli se punta sul Nasdaq e 25 se invece investe nell’S&P 500. Senza dimenticare, tra l’altro, che questi stessi titoli sono presenti in diversi Etf contemporaneamente, come quelli tematici. Compreso, ovviamente, il settore dell’Esg che sta inevitabilmente catturando l’attenzione degli investitori. E la lettera annuale pubblicata nei mesi scorsi dal ceo di BlackRock, Larry Fink, ne è una chiara dimostrazione.

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