Ricerca EDHEC-iShares sull'utilizzo degli Etf

Una ricerca condotta da EDHEC Risk and Asset Management Research Centre e iShares, il maggior provider mondiale di Etf, rivela che l’utilizzo degli Etf è in gran parte limitato a replicare passivamente i principali indici di mercato senza sfruttare completamente le potenzialità offerte dagli Etf di stile o più specializzati, anche se sono uno strumento ormai ampiamente utilizzato dagli investitori.

L’indagine realizzata da EDHEC per il 2008 ha, inoltre, messo in evidenza che la gran parte degli investitori istituzionali non trae vantaggio dalle possibilità offerte dal trading sugli Etf, dalla possibilità di andare short, o di utilizzarli per il prestito titoli. Gli autori della ricerca credono che un valore aggiunto degli Etf sia la loro possibilità di essere venduti e acquistati come azioni, il che li rende uno strumento ideale per la costruzione dei portafogli. Lo studio dimostra inoltre che una simile gestione dei rischi comporta benefici significativi.

Commentando i risultati, Axel Lomholt, responsabile prodotti Etf di iShares, ha detto: “Dalla ricerca emerge che c’è ancora del lavoro da fare per educare il mercato sulle reali potenzialità degli Etf e che gli investitori possono trarre ulteriori benefici utilizzandoli in maniera più sofisticata, particolarmente nel settore del securities lending, della vendita short e del trading. La ricerca di EDHEC conferma comunque che gli Etf sono diventati uno strumento d’investimento di primo piano e che sono usati in misura sempre maggiore e più articolata dagli investitori. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i clienti per promuovere gli Etf e per educarli alla molteplicità delle opportunità di utilizzo per aggiungere valore al portafoglio”.

L’indagine europea per il 2008 realizzata da EDHEC riguarda l’uso che gli investitori istituzionali europei fanno degli Etf. Il sondaggio si basa su un questionario che è stato indirizzato a esponenti dell’industria nel periodo compreso fra il 29 gennaio e il 21 aprile di quest’anno. Hanno partecipato 111 istituzioni finanziarie con sede in Europa.

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