A guidare la classifica dei prodotti più contrattati si sono piazzati al primo posto i covered warrant plain vanilla con 248.044 contratti, per un controvalore di 1,43 miliardi seguiti dagli investment certificates classe B con 22.925 e un controvalore pari a 1,15 miliardi e i levarege certificates con 17.789 per un controvalore di 75 milioni.
Tra i sottostanti i più utilizzati sono stati gli indici italiani che hanno riguardato 162.723 contratti, davanti alle azioni italiane con 90.587 e dagli indici esteri con 27.030.
Mentre per quanto riguarda i primi 10 sottostanti in ordine di contratti scambiati (vedi tabella sotto) al primo posto si è confermato l’indice S&P/MIB, seguito dal titolo Fiat e dal titolo Eni.
Sul fronte invece dei primi 10 sottostanti in ordine di controvalore scambiato (vedi tabella sotto), la medaglia d’oro è andata all’indice S&P/MIB, seguito dal titolo Eni, che ha scavalcato il titolo Fiat sceso al terzo posto.
Tra gli emittenti si è distinta Goldman Sachs Jersey Limited che ha chiuso 90.593 contratti per un controvalore di 407 milioni di euro, davanti a Sal. Oppenheim con 78.499 contratti e un controvalore di 350 milioni e Unicredito Italiano con 27.074 contratti per un controvalore di 430 milioni.