BFC: Avete lanciato un Etc sull’oro. Può tracciarci un bilancio di questo prodotto dalla sua nascita?
Siano: Molto positivo. I flussi di ETFS Physical Gold sono aumentati di 44 milioni di dollari solo la scorsa settimana, con un attivo gestito da inizio 2008 di 557 milioni, ovvero l’AUM più grande di tutti i nostri Etc. Il successo di questi prodotti sui metalli preziosi fisici è dovuto alla loro facilità di trattazione, in quanto si comprano e vendono come azioni, alla loro elevata liquidità che è molto superiore ai volumi di scambio ed alla loro esposizione diretta su lingotti custoditi.
Siano: Ho notato un interesse crescente da parte degli investitori nel diversificare i propri portafogli non solo nell’oro ma su tutta la piattaforma di Etc di metalli preziosi come argento, platino e palladio. In particolare, il nostro ETFS Physical Platinum ha registrato flussi in crescita di 32 milioni di dollari solo la scorsa settimana ed un AUM di 472 milioni da inizio 2008. Tra i motivi di un simile successo credo che ci siano: la previsione di una crescita futura della domanda di catalizzatori (per i quali vengono utilizzati platino e palladio) e il fatto che in Sud Africa, il più grande produttore al mondo di questi metalli, vi sia un deficit di produzione di energia che possa riflettersi sulla loro estrazione.
Siano: Più che proporre un singolo Etc o un indice di Etc consigliamo di diversificare il portafoglio non solo in azioni ed obbligazioni ma anche in materie prime. All’interno del proprio portafoglio sempre più investitori diversificano con gli Etc per diminuirne la volatilità. In particolare, a livello aggregato gli investitori optano per una diversificazione di circa il 45% in metalli preziosi, 40% in materie prime agricole, 10% in combustibili fossili tra petrolio e gas naturale ed il 5% in metalli industriali ed indici generalizzati.