Etf: Giornata positiva in Europa, in evidenza anche i mercati emergenti

La seduta del 25 giugno si è chiusa positivamente per gli Etf che investono in Europa e nei mercati emergenti.

Il migliore Etf è stato il Lyxor Etf LevDAX (+4,38%). L’ETF della casa francese Societe Generale ha una commissione di gestione annua dello 0,40% e investe nell’indice DAX con una leva del 200%. Buone performance anche per il Lyxor ETF DJ Stoxx 600 Technology (+3,97%) e per il Lyxor Etf DJ Euro Stoxx 50 (+3,91%).

Performance positive anche per i mercati emergenti con il DB X-T. MSCI Taiwan TRN Index (+3,89%), con il Lyxor Etf MSCI Emerging Mkt Latin America (+3,25%) e con il Lyxor Etf Msci Korea (+2,98%).

Giornata in rosso per tutti gli Etf che shortano gli indici settoriali.
Il peggiore di giornata è stato il DB X-T. DJ Stoxx 600 Banks Short (-3,93%), seguito dal DB X-T. DJ Stoxx 600 Technology Short (-2,26%) e dal DB X-T. ShortDAX (-1,63%).

Sul fronte degli Exchange Traded Commodities (ETC) rialzi per gli Etfs (Etf Securities) che investono in metalli preziosi e cereali. La performance migliore è stata realizzata dall’Etfs Ph. PM Basket (+2,72%). Tra i metalli preziosi molto bene anche l’Etfs Ph. Platinum (+1,79%) e l’Etfs Precious Metals Dj-Aigci (+1,21%).

Bene anche i cereali con l’Etfs Wheat (+1,48%) e con l’Etfs Corn (+1,44%). Sul prezzo del mais incidono le alluvioni in America che hanno causato ingenti danni alle coltivazioni di mais. Per quanto rigaurda il mais, ieri  in rialzo dopo le previsioni per un aumento della pioggia in alcune zone del centro-ovest degli USA che hanno subito allagamenti durante le ultime settimane. Alcune stime parlano di $8 miliardi di danni a causa del maltempo di quest´anno.

Forte rialzo per il frumento, trainato dalla forza della soia e del mais. Le indicazioni dal mercato fisico sono per un tempo favorevole per la raccolta del frumento morbido e rosso. Si parla di un aumento della quantità raccolta, ma un calo del valore proteico. Le indicazioni dal mercato tedesco sono per un aumento del 9% rispetto al raccolto del 2007.

Male i petroliferi che scontano l’aumento delle scorte (+800 mila barili rispetto alla settimana precedente) ma soprattutto il calo della domanda negli USA (-2,3%). La performance peggiore è stata realizzata dall’Etfs Crude Oil (-2,84%), seguito dall’Etfs Brent 1M Oil (-2,42%), dall’Etfs Petroleum Dj-Aigci (-1,92%).

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