Etf: Settoriali in ripresa, bene gli agricoli

La seduta del 2 luglio si è chiusa positivamente per gli Etf che investono in salute e sugli altri indici settoriali.  Il migliore Etf è stato l’iShares DJ STOXX 600 Health Care Swap (+2,55%). L’Etf della casa statunitense Barclays Global Fund Advisors ha una commissione di gestione annua dello 0,32% e investe in azione europee del salute.

A conferma del buon andamento del settore salute buone performance anche per il Lyxor ETF DJ Stoxx 600 Health Care (+2,23%) e per il DB X-T. DJ Stoxx 600 Health Care (+1,82%).

Performance positive anche per gli altri indici settoriali con il Lyxor ETF DJ Stoxx 600 Telecommunications (+1,81%), per l’ iShares DJ STOXX 600 Banks Swap  (+1,76%) e per Lyxor ETF DJ Stoxx 600 Insurance (+1,22%).

Giornata in rosso per tutti gli altri Etf con Brasile e Cina tra i peggiori. Il peggiore di giornata è il MA  Dow Jones Turkey Titans 20 Dis. (-4,99%), seguito dal Lyxor Etf Brazil (-3,11%) e dal Lyxor ETF China Enterprise (-2,59%).

Sul fronte degli Exchange Traded Commodities (ETC) rialzi per gli Etfs (Etf Securities) che investono in risorse agricole e metalli preziosi.

La performance migliore è stata realizzata dall’Etfs Corn (+2,77%). Sul prezzo del mais incidono le previsioni per un tempo molto caldo nel centro-ovest durante la prossima settimana. Dopo il periodo di preoccupazione per la pioggia eccessiva, i timori dei trader sono tornati ad essere quelli soliti per questo periodo dell’anno: danni causati dal caldo.

Nuovi massimi per la soia, con l’Etf Soybeans (+1,35%) e l’Etfs Soybeans Oil (+1,27%). Secondo alcune indicazioni le scorte di fine stagione potrebbero equivalere a solo 2 settimane di consumi per gli USA, un livello da ritenersi critico. In Argentina, il blocco delle esportazioni potrebbe continuare, con il governo che sta cercando di far passare una legge per aumentare le tariffe sulle esportazioni.

Tra i metalli preziosi ancora molto bene l’oro con l’Etfs Ph. Gold (+1,21%). La società mineraria australiana, Newcrest, ha recentemente annunciato di aver chiuso completamente le sue coperture sulla produzione futura, comprando 4 milioni di once per 1,7 miliardi di dollari australiani. Questo trend continua ormai da qualche anno ed è stato uno dei motivi del forte rialzo dell’oro.

Male i metalli industriali ad esclusione del rame con il nickel (-1,6%) con l’alluminio (-1,11%).

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