Etp, raccolta in calo ad aprile

Dopo due mesi da record, i flussi globali degli ETP sono scesi a 102,6 miliardi di dollari nel mese di aprile (rispetto ai 136,4 miliardi di dollari del mese di marzo). Il rallentamento è stato guidato da un forte calo dei flussi azionari, da 120 miliardi di dollari nel mese di marzo a 62,4 miliardi di dollari nel mese di aprile. I flussi verso gli ETP a reddito fisso sono saliti a 36,1 miliardi di dollari, la maggior raccolta da luglio 2020, mentre si sono registrati deflussi moderati per le materie prime a 0,6 miliardi di dollari nel mese di aprile rispetto ai 6,3 miliardi di dollari di marzo. E’quanto emerge dal BlackRock ETP Landscape Report che illustra l’andamento della raccolta globale degli ETP.

È tempo di tornare alle azioni europee?

Gli acquisti sull’azionario statunitense hanno continuato a dominare i flussi azionari globali, nonostante il calo da 75,7 miliardi di dollari nel mese di marzo a 36,4 miliardi di dollari nel mese di aprile, minor raccolta degli ultimi tre mesi.  I flussi verso gli ETP azionari dei mercati emergenti (EM) sono entrati in territorio negativo (-1,7 miliardi di dollari), per la prima volta da agosto 2020, in gran parte a causa di deflussi da esposizioni in singoli Paesi, tra cui Corea del Sud e Brasile.

I flussi verso l’azionario europeo, invece, sono saliti a 3,8 miliardi di dollari – il livello più alto da luglio 2020. Vi sono segnali di un ampliamento della domanda, supportati dagli investitori internazionali che iniziano a orientarsi verso le azioni europee: infatti, nel mese di aprile, gli afflussi per i prodotti quotati negli Stati Uniti hanno rappresentato l’86% del totale della raccolta sull’azionario europeo, superando i flussi dei prodotti quotati in EMEA, per la prima volta da agosto 2020.

In linea con gli acquisti del mese precedente, gli afflussi sull’azionario europeo del mese di aprile si sono concentrati sulle esposizioni regionali (3,2 miliardi di dollari), con un calo della raccolta netta sulle esposizioni dei singoli Paesi a 0,6 miliardi di dollari rispetto 1,2 miliardi di dollari del mese di marzo. Continua quindi il trend del graduale spostamento, evidenziato da inizio anno, dai singoli Paesi europei a esposizioni più allargate.

Flussi sul credito

Per quello che riguarda il reddito fisso, nel mese di aprile sono ripresi i flussi verso il credito, con 6,2 miliardi di dollari di afflussi registrarti dagli ETP investment grade (IG) e 3 miliardi di dollari dal segmento high yield (HY), il saldo maggiore rispettivamente da agosto e novembre 2020.

I flussi del debito dei mercati emergenti (EMD) sono rimbalzati a 2,8 miliardi di dollari nel mese di aprile – i maggiori afflussi mensili da novembre.

I flussi sui tassi sono rimasti abbastanza stabili, con 4,7 miliardi di dollari nel mese di aprile rispetto ai 5,2 miliardi di dollari del mese di marzo. A livello regionale, i flussi sui tassi quotati nell’area EMEA sono aumentati per la prima volta in sei mesi, con 1,1 miliardi di dollari di afflussi, picco da ottobre (1,6 miliardi di dollari). Nonostante ciò, il saldo netto della raccolta sui tassi quotati nell’area EMEA da inizio anno si conferma negativa per 1,1 miliardi di dollari, rispetto ai 7,1 miliardi di dollari dei prodotti con le medesime strategie quotati negli USA.

Continua l’orientamento “ciclico”

Nel mese di aprile gli afflussi globali per gli ETP settoriali sono calati complessivamente, in coincidenza con l’avvio della stagione delle trimestrali. Andando nel dettaglio, le tendenze dei flussi settoriali sono rimaste relativamente in linea con quanto registrato da inizio anno. La raccolta degli ETP tecnologici è lievemente aumentata a 1,8 miliardi di dollari (da 1,6 miliardi di dollari nel mese di marzo) che, unitamente al calo dei flussi di altri settori, evidenzia la maggior incidenza dei flussi sul settore tecnologico (16%) rispetto al mese precedente (9%). Tuttavia, questo valore si attesta al di sotto della forte domanda di inizio anno, con il 43% dei flussi settoriali a febbraio.

All’interno di una stabilità complessiva dei flussi settoriali, l’inclinazione ciclica persiste, con afflussi significativi per il settore finanziario (4 miliardi di dollari), dei materiali (1,6 miliardi di dollari) e dell’energia (2 miliardi di dollari). Tuttavia, i flussi degli ETP sugli industriali sono stati moderati a 0,6 miliardi di dollari, il livello più basso da ottobre 2020. In particolare, gli acquisti di ETP finanziari della zona euro hanno totalizzato 0,6 miliardi di dollari, segnando il secondo maggior afflusso registrato dall’esposizione.

Nonostante questa ripresa, i flussi annuali degli ETP finanziari dell’Eurozona restano inferiori rispetto agli afflussi verso i finanziari statunitensi, che rappresentano 21,2 miliardi di dollari dei 26,7 miliardi di dollari destinati al settore da inizio anno.

Sostenuta la traiettoria dei flussi sostenibili

L’incredibile crescita degli ETF sostenibili dello scorso anno conferma un ritmo sostenuto anche nel primo trimestre del 2021. Nel mese di aprile la raccolta degli ETP sostenibili quotati negli Stati Uniti e nell’area EMEA si è attestata a 10,8 miliardi di dollari, quasi il doppio del totale da aprile 2020 (5,7 miliardi di dollari).

Al primo posto le strategie “ESG best in class” con 4,4 miliardi di dollari di nuovi afflussi tra le esposizioni statunitensi, globali ed europee. Seguono gli ETP focalizzati sul clima con 2,3 miliardi di dollari di afflussi, quasi interamente attribuibili a due prodotti quotati negli Stati Uniti lanciati di recente (che hanno raccolto 1,9 miliardi di dollari). Le strategie ESG ottimizzate si sono classificate al terzo posto con 1,3 miliardi di dollari ad aprile, guidate principalmente dagli ETP quotati negli Stati Uniti.

La transizione dalle esposizioni standard a quelle sostenibili ha continuato lo slancio, soprattutto in Europa, dove il 51% (40 miliardi di dollari) di tutti i flussi di ETP di quest’anno ha riguardato strategie sostenibili equivalenti. La continua traiettoria ascendente dei flussi sostenibili ha portato il patrimonio in gestione complessivo degli ETP sostenibili quotati negli USA e nell’area EMEA a 238 miliardi di dollari, rispetto ai 72 miliardi di un anno fa.

 

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