Certificati, Vontobel: turismo pronto per ritorno alla normalità

La pandemia di Covid-19 ha profondamente cambiato le abitudini di tutte le persone del mondo. La limitazione dei movimenti delle persone ha impedito alcune attività che fino a poco tempo fa erano normali, in primis quelle relative agli spostamenti. Questo ha causato una profonda crisi in diversi settori, tra cui il turismo. Con la campagna di vaccinazione che prosegue a pieno regime nelle principali aree del globo tuttavia il tanto atteso ritorno alla normalità è sempre più vicino. I segni della pandemia potrebbero però restare per diverso tempo. In particolare, le persone potrebbero avere paura ad effettuare viaggi internazionali in Paesi diversi dal proprio per la paura del contagio e per norme ancora poco chiare, così come i timori per i contatti personali, ad esempio quelli relativi al personale delle strutture alberghiere.

Una tendenza che si sta sviluppando sempre di più è quella dei viaggi domestici e degli affitti brevi: in uno studio svolto da STR, si evidenzia come con il Covid-19 l’interesse netto per questo tipo di locazione sia passato dall’11% del 2020 al 16% del 2021. Anche il dato per gli hotel di piccole dimensioni ha visto un lieve incremento, mentre quello per tutte le altre categorie di strutture rimane negativo.

In questo senso, Airbnb è la società leader negli affitti brevi. Nel 1° trimestre del 2021 l’azienda ha battuto le attese degli analisti registrando ricavi per 886,9 milioni di dollari, contro stime a 714,4 milioni di dollari. Il gruppo ha tuttavia segnato una perdita di 1,95 dollari per azioni a causa dei costi per il pagamento dei debiti e quelli di ristrutturazione. La società ha evidenziato un incremento del 13% a/a delle notti ed esperienze prenotate, a 64,4 milioni, mentre le tariffe medie giornaliere sono salite del 25% su base sequenziale: questo elemento denota come i clienti stiano spendendo di più per i pernottamenti. Interessante evidenziare come il 24% delle prenotazioni sia di minimo 28 giorni, ben al di sopra il 14% del periodo pre-pandemico, mentre il tasso di cancellazione è significativamente più basso del 2020. Per il 2° trimestre del 2021 Airbnb si attende ricavi quasi in linea con il medesimo periodo del 2019. Secondo l’ad dell’azienda, Brian Chesky, il settore turistico è pronto al rimbalzo del secolo. Infine si deve pensare che se il trend dello smartworking dovesse proseguire, molte persone potrebbero scegliere di lavorare per un periodo fuori casa, come già successo negli ultimi tempi, aumentando quindi la domanda per i servizi dell’azienda.

Analisi tecnica di AirBnb

Da un punto di vista grafico, si evidenzia come il quadro delle azioni Airbnb sia particolarmente complesso. I prezzi hanno raggiunto la soglia dei 130 dollari dopo aver accelerato il ribasso dalla rottura della linea di tendenza ottenuta collegando i minimi del 15 dicembre 2020 a quelli del 5 marzo 2021 e il livello orizzontale a 174,97 dollari espresso dai massimi del 22 dicembre 2020. Nelle ultime sedute le quotazioni potrebbero aver però dato vita ad una base di ripartenza dando vita ad un pattern Engulfing bullish con le candele del 18 e 19 maggio 2021. Un segnale positivo in questo senso si avrebbe con una chiusura giornaliera al di sopra dei 140 dollari, che confermerebbe il modello di inversione che avrebbe un obiettivo a ridosso dell’area resistenziale dei 170 dollari.

I certificati di Vontobel su AirBnb

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