Fabrizio Arusa, Senior Relationship Manager ETF Specialist di Invesco, ha dichiarato: “La Cina è nota da tempo per la sua attività di produzione ed esportazione di merci. Tuttavia, la Cina moderna è anche sede di molti dei maggiori innovatori al mondo, protagonisti nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia. Pechino punta infatti a trasformare il Paese in un leader globale dell’innovazione, e nel suo ultimo Piano quinquennale, il Governo sottolinea l’importanza di continui investimenti in ambito tecnologico e nella ricerca e sviluppo.
Continua Arusa: “Il nostro nuovo ETF offre agli investitori un modo efficace per ottenere esposizione a una più ampia gamma di aziende innovative rispetto a quelle che troverebbero nel settore tecnologico tradizionale. In effetti, le società del settore informatico costituiscono meno del 20% del peso dell’indice. Attualmente, le maggiori esposizioni sono nei settori dei beni voluttuari e dei servizi di comunicazione.”
L’indice è stato pensato per concentrarsi sulle società cinesi che traggono ricavi significativi dallo sviluppo di nuovi prodotti e servizi grazie alle innovazioni tecnologiche in settori come Internet, digitalizzazione, mobilità, automazione, innovazione industriale e sanità digitale. MSCI assegna un “punteggio di rilevanza” per ogni titolo in MSCI China All Shares Stock Connect Index; tale punteggio rispecchia la percentuale di ricavi generati dalle aree di attività associate a tale obiettivo.
Arusa ha aggiunto: “Le società con un basso punteggio di rilevanza vengono rimosse dall’indice, così come i titoli illiquidi, al fine di migliorare la negoziabilità. MSCI seleziona quindi le 100 maggiori società, e ciascuno di questi componenti finali viene ponderato moltiplicando il punteggio di rilevanza della società per la propria capitalizzazione di mercato adeguata al flottante libero. In questo modo, l’esposizione è orientata verso le società che ottengono ricavi maggiori da tali tecnologie”.