Etf, da HanEtf primo strumento a gestione attiva con compensazione delle emissioni di carbonio

Saturna Capital e HANetf hanno annunciato il lancio di un ETF sostenibile a gestione attiva, il Saturna Sustainable ESG Equity HANzero™ UCITS ETF (ticker: SESG).

Sarà il secondo ETF in Europa lanciato da HANetf a incorporare la compensazione delle emissioni di carbonio, al fine di dare agli investitori attenti all’ambiente l’opportunità di puntare alla crescita del capitale con la sicurezza che qualsiasi emissione di carbonio legata al loro investimento sarà compensata. Il fondo sarà quindi indentificato con marchio di compensazione del carbonio HANzero™, registrato da HANetf, che lavorerà in collaborazione con gli specialisti della compensazione del carbonio South Pole per neutralizzare direttamente le emissioni di carbonio degli investimenti effettuati.

L’ETF sostenibile SESG è gestito attivamente da Saturna Capital, asset manager globale con oltre 30 anni di esperienza negli investimenti socialmente responsabili e con oltre 5 miliardi di dollari di masse in gestione. Seguirà la stessa strategia del fondo comune d’investimento azionario sostenibile di Saturna, basato negli Stati Uniti, lanciato nel 2015 e valutato con il massimo rating da Morningstar (5 Globes). Il Fondo e l’ETF sono entrambi gestiti da Jane Carten, Ceo di Saturna Capital e MBA e Scott Klimo, CFA.

La filosofia e il processo di investimento di Saturna mirano a generare rendimenti costanti e sostenibili puntando su aziende che dimostrino caratteristiche finanziarie responsabili come la forza del management, un impegno a ridurre l’impatto delle emissioni di carbonio, diminuire lo spreco d’acqua e la produzione di rifiuti, basso debito e bilanci solidi.

Lo screening negativo esclude le società impegnate in attività a più alto rischio ESG come aziende che producono alcol, armi, che si occupano di gioco d’azzardo o dell’estrazione di combustibili fossili.

Il fondo investe a livello globale ed è agnostico in termini di allocazioni geografiche e industriali, risultando così diversificato a livello mondiale.

Jane Carten, CEO di Saturna Capital ha affermato: “Saturna Capital ha gestito investimenti socialmente responsabili attraverso la sua famiglia di fondi conformi alla Sharia con sede negli Stati Uniti sin dalla fondazione dell’azienda nel 1989. Più di 30 anni di esperienza ci hanno portato a lanciare i Saturna Sustainable Funds nel 2015, con un impegno specifico verso gli investimenti che seguono l’acronimo ESG e siamo lieti di portare il Saturna Sustainable ESG Equity HANzero™ UCITS ETF come ETF attivo in Europa”.

Carten, quindi, sottolinea:Il Saturna Capital ritiene che le aziende che gestiscono proattivamente i rischi relativi alle questioni ambientali, sociali e di governance contribuiscano meglio all’economia globale e siano più resistenti. Seguiamo un modello proprietario di valutazione ESG che utilizza una combinazione di screening negativo e positivo, insieme all’analisi finanziaria, ponendo enfasi sul basso debito, per sovraperformare i pari su una varietà di fattori ESG”.

Hector McNeil, co-fondatore e co-CEO di HANetf, ha aggiunto: “Il patrimonio degli ETF attivi è attualmente ridotto rispetto alle dimensioni dell’intero settore, ma la crescita è forte. ETFGI ha recentemente messo in evidenza che il patrimonio investito in EFT ed ETP attivi ha raggiunto la cifra record di 329 miliardi di dollari alla fine del primo trimestre di quest’anno. I ben noti vantaggi degli ETF – trading infragiornaliero, shortability, lendability, avere un portafoglio di ETF detenuto in una sola sede, la portabilità delle posizioni tra sedi di trading, i bassi costi di ingresso e diversificazione – stanno diventando sempre più diffusi. È arrivato il momento di portare questi benefici al mondo della gestione attiva, creando più scelta e più opportunità sia per gli investitori istituzionali che per quelli retail”.

HANzero™: progetti di compensazione del carbonio

L’unicità di questa offerta è garantita direttamente da HANetf con il marchio HANzero™ che darà prova immediata della compensazione delle emissioni dell’investimento attraverso progetti come la conservazione della foresta di Topaiyo e l’impianto idroelettrico del fiume Musi. Entrambi i progetti contribuiscono a una serie di obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.

Nel primo, il lavoro – sviluppato con i proprietari terrieri indigeni della Nuova Irlanda – sarà finalizzato alla protezione della foresta pluviale dalla deforestazione e al recupero della ricca biodiversità del territorio, contrastando così il cambiamento climatico globale e migliorando lo sviluppo sociale ed economico di una delle zone più povere e isolate della Papua Nuova Guinea.

Il secondo progetto, realizzato sull’isola di Sumatra, in Indonesia, affronterà invece problemi nelle zone rurali di questo Paese come lo scarso accesso all’elettricità e la mancanza di opportunità di lavoro di qualità, oltre a promuovere uno sviluppo economico sostenibile.

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