Certificati, sorpresa trimestrale per Netflix

Di recente le azioni Netflix hanno aggiornato i loro massimi storici. A spingere le quotazioni sono stati i conti trimestrali: nel 3° trimestre del 2021 l’azienda ha registrato utili per azione a 3,19 dollari e ricavi a 7,48 dollari. Stando alle stime degli analisti censiti da Refinitiv, i dati del colosso dello streaming online hanno battuto le previsioni sugli EPS, attesi a 2,56 dollari, mentre sono state rispettate le attese per quello che riguarda il fatturato. L’elemento più importante dei conti è stato però quello relativo ai nuovi abbonati, pari a 4,4 milioni di unità contro le stime di 3,78 milioni. Questa misurazione ha segnalato una crescita rispetto ai due trimestri precedenti, i quali hanno registrato una diminuzione su base sequenziale. Per gli ultimi 3 mesi dell’anno invece il gruppo si attende una crescita della rilevazione a 8,5 milioni di unità, con utili per azione a 0,80 dollari e ricavi a 7,71 miliardi di dollari.

L’incremento dei nuovi abbonati è una notizia positiva per la compagnia, che nei primi sei mesi dell’anno ha visto la crescita degli utenti a pagamento più bassa dal 2013. A dispetto di questo, la società continua ad essere il leader del mercato dello streaming online con 213,6 milioni di abbonamenti in tutto il mondo. Le previsioni sono ambiziose: riuscire a raggiungere i 450 milioni di utenti in tutto il mondo.

Per fare ciò, l’azienda dovrà raggiungere nuovi clienti nelle parti più povere del mondo. Un contributo importante ai risultati aziendali lo sta dando la popolare serie TV “Squid Game”, la più vista di sempre per Netflix con 142 milioni di utenti che la hanno guardata nelle prime 4 settimane dal lancio. Secondo quanto riportato da Bloomberg, lo show potrebbe creare valore per 891,1 milioni di dollari. Il business dell’azienda sta maturando in fretta e da un certo punto di vista sarà difficile poter considerare le sue azioni come growth nel prossimo futuro. Da considerare comunque come la società voglia entrare anche nel segmento dei videogiochi al fine di espandersi ulteriormente. In ogni caso, guardando al comparto dello streaming video in generale, Statista prevede che i ricavi passino dai 70,845 miliardi di dollari del 2021 a 108,508 miliardi nel 2025, con un tasso di crescita composto annuo dell’11,25%. Tra quattro anni, il numero totale di utenti avrebbe la possibilità di raggiungere quota 1,423 miliardi e i ricavi medi per abbonato sono previsti a 76,25 dollari (il 16% in più rispetto al 2021).

Il trend di Netflix a cinque anni


Il quadro tecnico di Netflix

Le azioni Netflix si trovano inserite all’interno di una tendenza rialzista. I corsi sono riusciti ad effettuare una decisa violazione della resistenza a 640,39 dollari, ereditata dai massimi del 5 ottobre 2021, riportandosi su nuovi top assoluti. Dopo aver effettuato la violazione della trendline disegnata con i massimi del 7 settembre e 5 ottobre 2021, i compratori potrebbero ora essere diretti ai 700 dollari. La struttura tecnica del titolo è decisamente improntata al rialzo: i prezzi sono infatti riusciti a superare l’ampia fase laterale compresa tra i 474 e i 575 dollari. L’estensione del movimento in corso sarebbe identificabile in zona 780 dollari. La discesa sotto i 626 dollari prima e dei 560 dollari poi, costituirebbe un segnale negativo che metterebbe in seria difficoltà la tenuta dell’uptrend.

I certificati di Vontobel legati a Netflix

A cura di Vontobel Certificati

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