Certificati, come sfruttare l’aumento del prezzo dell’energia elettrica

Negli ultimi mesi la problematica dell’aumento dei costi dell’energia si è sempre fatta più importante. Diversi i motivi che hanno innescato questa serie di eventi, come la crescente domanda energetica dopo le restrizioni dovute al Covid-19 e all’arrivo dell’inverno e la riduzione dell’offerta del gas naturale.

Un ruolo lo ha anche il percorso di transizione energetica: per fare un esempio, in Europa la rimozione di alcune fonti di produzione di energia inquinanti è coincisa con un periodo caratterizzato da poco vento, quindi da bassa produzione eolica. Oltre a questo, nel Vecchio Continente è da considerare che le aziende del settore energetico devono aderire all’Emissions Trading System, dove possono comprare dei permessi per ogni unità gas serra emessa. L’obiettivo del regolatore è quello di disincentivare l’utilizzo di fonti inquinanti. Con la transizione energetica ancora in fase poco più che embrionale tuttavia, l’ETS continua ad essere un mercato florido, con i prezzi del future passati in un anno da 39,33 euro a 90,78 euro a tonnellata (+130,82%).

L’aumento dei prezzi ha colpito anche i costi dell’energia elettrica. Per le aziende del settore questa situazione ha effetti positivi se si guarda ai flussi di cassa di breve periodo. Al contrario, i contratti stipulati ad un prezzo fisso e l’aumento dei tassi da parte delle Banche centrali potrebbe penalizzare le società.

Tra gli effetti della crescita dei costi dell’energia vi è infatti quello dell’incremento dell’inflazione, che ha raggiunto i massimi da diversi decenni sia in Europa che negli USA. Se BCE e Fed dovessero ritoccare il costo del denaro al rialzo, si avrebbe un impatto negativo per tutto il comparto delle utility, che beneficia di un contesto di bassi rendimenti delle obbligazioni grazie alla stabilità dei dividendi unita ad una buona prevedibilità del business.

Un tema interessante per il comparto elettrico sarà quello delle smart grid, che grazie all’ottimizzazione della relazione tra i consumatori finali e chi produce, stocca, trasporta, distribuisce l’energia permette di efficientare il percorso della rete elettrica riducendo le emissioni. Secondo un’analisi di Research and Markets, questo mercato passerà dai 36,9 miliardi di dollari del 2021 a 55,9 miliardi nel 2026, con un tasso di crescita composto annuo dell’8,7%.

I certificati di Vontobel per sfruttare questo scenario

A cura di Vontobel Certificati

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