Etp: i trader italiani si stanno spostando verso strategie short

Il nuovo studio pubblicato dall’emittente di ETP GraniteShares, la prima società ad aver lanciato ETP a leva singola su singole azioni su Borsa Italiana, mostra come i maggiori trader azionari italiani siano sempre più attratti dalle strategie short o short a leva, in concomitanza con la crescita dell’interesse verso questo settore.

La ricerca di GraniteShares si è focalizzata sui trader azionari che investono più di 1000 dollari in azioni o in ETF ogni mese e mostra come l’86% di questi siano interessati ad implementare posizioni short o short leveraged sul segmento azionario, mentre l’87% potrebbero andare short su singole azioni nei prossimi due anni. Inoltre, evidenzia come l’interesse verso questo tipo di prodotti sia in crescita nel nostro Paese.

Circa il 62% degli intervistati ha affermato di trovare interessante l’investimento in ETP su singole azioni a cui si aggiunge il 27% che gli darebbe comunque una possibilità. Solo il 7% dei trader non investirebbe mai in questi strumenti.

Will Rhind, fondatore e ad di GraniteShares, ha dichiarato: “Le strategie short e short leveraged si sono dimostrate remunerative per i trader durante i recenti periodi di elevata volatilità dei mercati azionari e stanno guadagnando popolarità tra gli investitori italiani. Naturalmente, a queste sono associati anche dei rischi, ma si è anche visto che durante la pandemia, l’interesse verso il trading è cresciuto, con i grandi investitori retail che hanno iniziato ad adottare strategie che sono sempre state un’esclusiva degli istituzionali”.

Il 2021 è stato molto positivo per GraniteShares che ha toccato quota 1,7 miliardi di dollari di volumi di trading per i suoi prodotti quotati su LSE, Euronext e Borsa Italiana; nel 2020 erano 130,7 milioni di dollari. I prodotti più scambiati sono stati il GraniteShares 3x Long Tesla ETP e il GraniteShares 3x Long Rolls-Royce ETP, che hanno fatto registrare volumi rispettivamente per 581 e 255 milioni di dollari.

Le masse gestite (AuM) sono passate dai 100 milioni di dollari, raggiunte nell’aprile dello scorso anno, a 260 milioni di dollari a fine 2021. E questa rapida espansione della società è stata dovuta alla crescente domanda degli investitori più sofisticati, in cerca di nuovi prodotti su cui fare trading.

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