Etf, record di flussi a maggio sui prodotti legati ai tassi

I flussi verso gli ETP sui tassi hanno stabilito un record mensile a maggio (26 miliardi di dollari), consolidando lo slancio mensile registrato a partire da febbraio e superando il precedente record di 18,5 miliardi di dollari di dicembre 2018. E’ quanto risulta dal BlackRock ETP Landscape. Ecco di seguito le altre principali evidenze del report.

Le esposizioni statunitensi hanno raccolto il 96% degli afflussi sui tassi: mentre l’interesse è aumentato su tutta la curva, gli ETP a breve duration si confermano le favorite (9,2 miliardi di dollari), mentre i flussi in scadenze miste sono saliti a 7 miliardi di dollari rispetto ai 2,5 miliardi di dollari di aprile.

Il credito high yield (3,8 miliardi di dollari) ha finalmente ritrovato slancio dopo quattro mesi consecutivi di deflussi. I riflettori sono rimasti puntati sull’HY statunitense, con 4,1 miliardi di dollari di afflussi a maggio che hanno completamente invertito i deflussi di 2,9 miliardi di dollari di aprile. La domanda di ETP investment grade si è confermata consistente, con un balzo a 4 miliardi di dollari (contro 1,3 miliardi di dollari in aprile), guidata dalle esposizioni statunitensi (3,8 miliardi di dollari), con ulteriori acquisti sull’eurozona (0,4 miliardi di dollari), che hanno parzialmente invertito i deflussi di aprile (-0,7 miliardi di dollari). Il sentiment sul debito emergente continua ad essere negativo con il quarto mese consecutivo di deflussi (-4,2 miliardi di dollari) e peggior saldo da marzo 2020 (-8,2 miliardi di dollari).

Ritorno agli Stati Uniti

Dopo un aprile in sordina per le ampie esposizioni azionarie, a maggio si sono registrati flussi in ingresso per 54,3 miliardi di dollari. Nonostante una significativa crescita rispetto alla raccolta di aprile (6,4 miliardi di dollari), il dato sull’azionario di maggio si posiziona al livello più basso da luglio 2021.

A livello regionale, le esposizioni agli Stati Uniti hanno trainato i flussi, pari al 90% degli acquisti netti sull’azionario. Al netto della discontinuità di aprile che, come già evidenziato nel precedente Report, sembra essere in gran parte dovuta a un cambio di veicolo d’investimento piuttosto che a un cambiamento di asset allocation, il dato di maggio indica un ritorno a livelli “normali” dei flussi sugli ETP azionari statunitensi: infatti, la raccolta per 48,8 miliardi di risulta in linea con la media del primo trimestre dell’anno.

Passaggio alla fase difensiva

Il sentiment difensivo ha continuato a guidare le allocazioni settoriali e fattoriali a maggio. Gli ETP settoriali hanno registrato il primo mese di deflussi da agosto 2019 (-8,9 miliardi di dollari), ponendo fine a una sequenza di 32 mesi di afflussi consecutivi. Le vendite sono state ancora una volta guidate dai settori ciclici, come i finanziari (-6,3 miliardi di dollari) e energy (-1,6 miliardi di dollari). Una nota positiva è rappresentata dai settori difensivi: ad esempio l’healthcare ha registrato acquisti per 2,1 miliardi di dollari, anche se in calo rispetto ai 3,7 miliardi di dollari di aprile.

Il tema difensivo di maggio si è riproposto anche nei trend dei fattoriali, con afflussi per gli ETP pari a 3,6 miliardi di dollari, quarta maggiore allocazione mensile di sempre e nuovo picco da agosto 2019 (3,9 miliardi di dollari). Anche il fattore Quality è stato tra i favoriti, con nuovi flussi in ingresso a maggio di 1,8 miliardi di dollari, che seguono i 1,9 miliardi di dollari di aprile.

Gli ETP sulle materie prime hanno registrato vendite per 5,3 miliardi di dollari, maggior deflusso dal marzo 2021 (-6,3 miliardi di dollari). Poco meno del 60% dei deflussi dalle commodity si riferiscono agli ETP sull’oro (-3,1 miliardi di dollari), oltre a vendite sulle esposizioni allargate sull’asset class (-1,1 miliardi di dollari), rappresentando il primo mese di deflussi dal settembre 2021 (-0,4 miliardi di dollari).

L’azionario statunitense e dei mercati emergenti guida il rallentamento dei prodotti sostenibili

La tendenza al ribasso dei flussi di ETP sostenibili è proseguita a maggio, con una raccolta netta di 569 milioni di dollari tra i prodotti quotati negli Stati Uniti e in Europa, in calo rispetto ai 4,7 miliardi di dollari di aprile. Questo rallentamento è stato determinato da fuoriuscite per 2 miliardi di dollari dagli ETP quotati negli Stati Uniti e di 2,4 miliardi di dollari per quelli quotati in Europa, anche se va sottolineato che il grado di adozione delle strategie sostenibili varia da regione a regione.

In Europa si sono registrati afflussi sull’azionario sostenibile pari a 1 miliardo di dollari, guidati dalle esposizioni con fattori di esclusione (800 milioni di dollari), seguite dalle strategie optimised/tilt (760 milioni di dollari). Contrariamente alle tendenze di lungo termine, gli ETP azionari europei best-in-class (BiC) hanno registrato deflussi (-1,8 miliardi di dollari), guidati principalmente dalle esposizioni agli Stati Uniti. Il reddito fisso sostenibile europeo ha registrato forti afflussi (1,3 miliardi di dollari), guidati dalle esposizioni BiC, compresi gli ETP sui titoli di Stato (362 milioni di dollari). Gli ETP IG sostenibili hanno superato i loro omologhi non sostenibili, con 635 milioni di dollari aggiunti per le esposizioni BiC denominate in euro.

Negli Stati Uniti la maggior parte dei deflussi dagli ETP azionari sostenibili, pari a 1,7 miliardi di dollari su un totale negativo di 2 miliardi di dollari, sono stati guidati dalle vendite di esposizioni ESG ottimizzate, ma anche le strategie best-in-class hanno registrato deflussi (-217 milioni di dollari). Nel reddito fisso statunitense, le strategie ottimizzate hanno registrato afflussi per 53 milioni di dollari.

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