Etf: la view di Luca Giorgi (iShares and Wealth, BlackRock Italia)

Nel 2022 gli investitori hanno confermato ancora una volta il loro interesse per gli investmenti in ETF. E questo nonostante lo scorso anno si sia rivelato complicato per i mercati finanziari. L’industria ha infatti registrato il secondo migliore anno di sempre con 867 miliardi di dollari raccolti nel 2022, non lontano dal record del 2021 di 1.29 trilioni di dollari. In questo scenario, ecco di seguito l’intervista di Bluerating a Luca Giorgi, direttore commerciale iShares and Wealth di BlackRock Italia.

Quali sono stati lo scorso anno i flussi degli ETF iShares in funzione delle singole asset class facendo un confronto con il 2021?

Come nel 2021, a guidare la raccolta sono stati gli ETF azionari con 598 miliardi di dollari quasi il 70% dei flussi complessivi e in linea con l’anno precedente (75%). Le convinzioni difensive hanno caratterizzato gli investimenti settoriali nel corso del 2022, con il podio assegnato al settore tecnologico, seguito dall’healthcare e dalle utility, con nuovi record per queste ultime due esposizioni, rispetto ad un 2021 caratterizzato maggiormente da flussi su financials ed energy (negativi nel 2022).

Con 266 miliardi di dollari a livello globale, il 2022 è stato il terzo anno di maggior afflussi per gli ETP a reddito fisso, con un andamento simile a quello del 2021 (280 miliardi di dollari) seppur con cambiamenti significativi nelle allocazioni rispetto all’anno precedente.

All’interno del fixed income, gli ETP sui tassi (181 miliardi di dollari) hanno guidato il 68% dei flussi netti dell’obbligazionario – 3,3 volte i livelli del 2021 e superando la raccolta netta cumulata del periodo 2019-2021 – con la maggior parte (92%) destinata alle esposizioni USA.

L’interesse degli investitori per il credito è stato notevole ma diversificato: gli ETP investment grade (IG) hanno chiuso l’anno con 40,1 miliardi di dollari in ingresso, compensati da deflussi nell’high yield (HY) per 5,6 miliardi di dollari.

Infine, in Europa, si conferma la preferenza da parte degli investitori per gli strumenti sostenibili con il 58% della raccolta complessiva degli ETP domiciliati nella regione.

*Fonte: ETP landscape, Jan 2023

Quali tipologie di ETF, tra quelli di iShares, sono state le più gettonate nello stesso periodo? Si parla di un ritorno in auge del Fixed Income, concordate?

Nel 2022 iShares ha registrato flussi per 223 miliardi di dollari posizionandosi come leader nei flussi a livello globale. Di questi,  125 miliardi solo tra gli ETF a reddito fisso, a testimonianza del focus che da sempre iShares pone su questa categoria di strumenti e rispetto alla quale intendiamo continuare a concentrare la nostra attenzione.*

Per la prima volta da anni, il ruolo delle obbligazioni in un portafoglio è ancora piú rilevante. Gli investitori possono ottenere rendimenti molto interessanti senza correre grossi rischi di duration o di credito. Solo un anno fa, i Treasury statunitensi a due anni rendevano circa 90 punti base, mentre oggi guadagnano oltre il 4%, le obbligazioni societarie oltre il 5% e quelle ad alto rendimento l’8%.*

Vediamo un crescente interesse da parte dei nostri clienti, sempre piú alla ricerca di opportunità generazionali nel mercato obbligazionario, verso gli ETF a reddito fisso. Crediamo che, facendo leva sulla nostra piattaforma, ben posizionata per cogliere l’accelerazione della domanda, saremo pronti nel posizionarci all’interno degli spazi chiave del mercato.

*Fonte: ETP landscape, Jan 2023

*Fonte: BlackRock (Global Business Intelligence data)

Quali le strategie che a vostro avviso si sono rivelate “vincenti” in un contesto difficile come quello del 2022?

L’elevata granularità dell’offerta di ETF di iShares consente agli investitori di dotarsi di strumenti di precisione in grado di adattarsi ai piu’ diversi contesti di mercato, incluso situazioni complesse come il 2022. Tra questi sicuramente le strategie minimum volatility che possono aiutare gli investitori a limitare le perdite rispetto alle strategie tradizionali quando il sentiment peggiora e, al contempo, permettono di prendere parte alle fasi di ripresa, generando rendimenti simili a quelli del mercato globale nel lungo periodo. Al contempo, la forte caratterizzazione tematica di alcuni prodotti (i.e. l’iShares Agribusiness UCITS ETF) ha consentito agli investitori di creare diversificazione e implementare view specifiche legate a temi, come quello della scarsita’ delle risorse, emersi in maniera importante nel corso del 2022.

Lo scorso anno è stato sicuramente uno dei più complessi di sempre, ma guardando nuovamente all’obbligazionario, il quadro delineatosi nella parte finale dell’anno é tornato a offrire opportunità per gli investitori obbligazionari, specialmente nel segmento corporate di elevata qualità. Ricordiamo l’iShares Core € Corp Bond UCITS ETF, primo ETF in Europa per raccolta complessiva nel terzo trimestre del 2022, che consente di prendere esposizione al segmento euro corporate in maniera ampiamente diversificata e trasparente.

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