Oggi 8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, ricorre il quinto anniversario dal lancio dell’UBS ETF Global Gender Equality UCITS ETF, il primo ETF sostenibile focalizzato sulla gender equality quotato su Borsa Italiana.
L’ETF permette ai risparmiatori di investire in società con capitalizzazione superiore ai due miliardi di dollari che al loro interno promuovono l’uguaglianza di genere, allineandosi ai criteri ESG. Ad oggi, le masse gestite dall’ETF ammontano a 987 milioni di dollari.
L’ETF replica il Gender Equality Index, un indice globale al cui interno sono inserite cento società che operano nelle 23 economie più sviluppate, selezionate sulla base di uno screening basato su 19 criteri raggruppati in quattro categorie: equilibrio di genere nella forza lavoro e nelle figure apicali, equilibrio tra vita lavorativa e privata, politiche di promozione dell’uguaglianza di genere e impegno nel potenziamento della figura femminile.
Nel dettaglio, tra i criteri inclusi nelle quattro categorie vi sono: gap salariali, posizioni apicali all’interno dell’azienda, percentuale di donne nei consigli di amministrazione, eventuali abusi che possono avvenire sul posto di lavoro. A livello settoriale, invece, l’indice è esposto principalmente su finanziari, utility, industriali e communication service.
“A livello globale, le società inserite nel Gender Equality Index hanno migliorato il proprio gender equality score negli ultimi anni, passando dal 66% nel 2022 al 69% quest’anno. Ciò testimonia come l’uguaglianza di genere sia uno dei temi più importanti nell’ambito degli investimenti ESG. Le società che adottano una cultura inclusiva tendono indicativamente a essere più innovative e a offrire un migliore servizio ai clienti, migliorando nel lungo termine la propria competitività sui mercati in cui operano”, commenta Francesco Branda, Head ETF & Index Fund Sales Italy di UBS Asset Management.