Il podio dei migliori Etf è tutto brasiliano

La seduta del 10 settembre si è chiusa positivamente per gli Etf che investono in Brasile. L’economia brasiliana è cresciuta nel secondo trimestre del 6.1% rispetto ad un anno fa, sorprendendo al rialzo le attese. La dinamica è stata trainata soprattutto dall’ottima performance del settore agricolo , che ha accelerato al passo del 7,13% rispetto al precedente 3%. Bene anche le esportazioni (+5,11%), in ripresa dopo la contrazione del mese precedente (-2.14%), mentre le importazioni accelerano ulteriormente (25.76% dopo il +18.92% del primo trimestre).

Il migliore Etf è stato il DB X-T. MSCI Brazil TRN Index (+3,79%). L’Etf della casa tedesca Deutsche Bank ha una commissione di gestione annua dello 0,65% e investe nei titoli a maggiore capitalizzazione della borsa brasiliana.

Tra gli Etf che investono in America Latina buone performance anche per l’iShares MSCI Brazil (+2,73%), per il il Lyxor Etf Brazil (+2,21%) e per l’iShares MSCI (+1,62%).

Leggera ripresa anche per gli Etf che investono in Russia che, dopo il crollo dell’ultimo periodo, ieri hanno chiuso in leggero rialzo con il MA DAXGlobal Russia (+1,8%), con il il DB X-T. MSCI Russia (+0,85%) e con il Lyxor Etf MSCI Eastern Europe (+0,57%).

Male invece gli Etf che investono nei paesi emergenti asiatici con l’Etf MSCI Taiwan (-3,72%) peggiore di giornata, seguito dall DB X-T. FTSE/Xinhua China 25 (-2,59%), dall’iShares MSCI Taiwan (-2,43%) e con il Lyxor Etf MSCI India (-1,92%)

Sul fronte degli Exchange Traded Commodities (ETC), rialzi solo per i metalli industriali.

L’Etfs Copper (+2,66%) è stato il migliore di giornata. Dopo un periodo di forte debolezza, il rame trova un supporto in seguito alla notizia di un terremoto nel nord del Cile. Rimangono, però, stabili i timori per l’attività industriale, in un periodo di crisi per i mercati finanziari.

Molto bene anche gli altri metalli industriali con l’Etfs Zinc (+2,26%), con l’Etfs Aluminium (+1,25%) e con l’Etfs Nickel (+0,85%).

Male tutti gli altri Etfs con i metalli preziosi che a fine giornata sono i peggiori.

Il peggiore di giornata è stato l’Etfs Palladium (-6,87%) Il palladio si trova adesso in calo per più del 60% rispetto ai suoi massimi degli ultimi anni, segnati durante il mese di marzo. Le quotazioni stanno entrando in una zona di valore dove la materia prima potrebbe diventare un buon candidato per il trading scalare.

Male anche gli altri metalli preziosi che soffrono tutti dell’apprezzamento del dollaro sul mercato valutario. In terreno ampiamente negativo si piazzano anche l’Etfs Silver (-6,71%), l’Etfs Physical Silver (-6,06%), l’Etfs Physical Platinum (-4,15%) e con l’Etfs Gold (-3,38%)

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