Secondo il report di ETF Securities, nella prima settimana di settembre, i flussi degli Exchange traded commodity hanno dimostrato che alcuni investitori stanno cambiando la loro esposizione sui metalli preziosi spostandosi dall’oro all’argento. Per la prima volta in 11 settimane si sono registrate dismissioni in ETFS Physical Gold mentre i flussi nell’ETFS Physical Silver e nell’ETFS Silver sono aumentati per la quarta settimana di fila.
Dopo dieci settimane di afflussi, ETFS Physical Gold ha registrato 240 milioni di dollari di deflussi.
I flussi negli Etc long correlati all’argento, comunque, hanno registrato un aumento di 11 milioni di dollari, accumulando afflussi nelle ultime quattro settimane pari a 28 milioni. Dalla quotazione di marzo, le nuove emissioni di ETFS Leveraged Silver sono in crescita di 26 milioni. Il cambiamento di posizione a favore dell’argento è particolarmente degno di nota dato che l’argento tende ad essere più volatile rispetto all’oro. Il comportamento degli investitori sembrerebbe anticipare un rimbalzo nei metalli preziosi.
Si sono, inoltre, registrati ampi afflussi in ETFS Natural Gas, con nuove emissioni in crescita di 24 milioni. Sono aumentati anche i flussi in ETFS Leveraged Natural Gas. Dalla quotazione di marzo, infatti, il totale afflussi in questo Etc ha toccato i 16 milioni di dollari, diventando il quarto leveraged Etc più scambiato.
Gli investitori hanno, infine, continuano ad esercitare il take profit sulle posizioni short sul petrolio, con ETFS Short Crude Oil (vedi tabella sotto) che ha registrato 25 milioni di dollari di deflussi, la quarta settimana consecutiva di vendite. I flussi cumulativi in ETFS Short Crude Oil dalla quotazione di febbraio hanno toccato i 118 milioni di dollari. Sembrerebbe che molti investitori siano convinti che il momento peggiore nella correzione del prezzo del petrolio sia passato.
