Asset allocation: ecco perchè puntare su oro e Bitcoin

Il 26 aprile 2023 è stato l’anniversario del lancio del 21Shares ByteTree BOLD ETP di 21Shares, il primo ETP al mondo a fornire un’esposizione al Bitcoin e all’oro, realizzato assieme alla società ByteTree Asset Management. Lo scopo di questo prodotto era quello di offrire agli investitori una strategia che permettesse loro di beneficiare degli alti rendimenti corrisposti da un asset class come il Bitcoin, mitigandone la volatilità attraverso una classe di attività molto stabile come l’oro. Tutto questo è possibile grazie a un meccanismo di ribilanciamento mensile degli asset all’interno dell’ETP, che accresce automaticamente la percentuale di quello che in quel determinato istante è meno rischioso.

Tuttavia, anche se è passato solo un anno dalla quotazione del BOLD, fanno notare da 21Shares, se si confronta il mondo di allora con quello odierno si osservano due scenari molto diversi. In particolare, l’inflazione molto elevata, le tensioni geopolitiche e un mondo in cui il dollaro non è più la valuta dominante, rendono la gestione dei cambiamenti un punto sempre più cruciale e mettono gli investitori nella condizione di dover navigare in un mare di incertezze per cercare le migliori opportunità (che comunque ci sono).

In un simile scenario, ha ancora senso uno strumento di investimento come BOLD? A nostro avviso, non solo ha senso, ma rappresenta una soluzione più attuale che mai e non lo affermiamo solo perché parte della nostra gamma, ma perché i dati statti sostengono questa nostra affermazione; infatti, il Bitcoin e l’oro hanno costituito due vie più che praticabili, come dimostrato dalle loro performance da inizio anno. Ma da cosa sono stati determinati questi risultati? Nel caso del BTC, questo rappresenta un’eccellente opzione per quegli investitori che vogliono diversificare il loro portafoglio, grazie alla sua natura non centralizzata e per il fatto di essere sganciato dai conflitti in corso, mentre, per quanto riguarda l’oro, il fatto che la Cina e la Russia si siano sganciate dall’egemonia del dollaro ha portato a un grande dissesto del segmento delle valute, con le maggiori banche centrali che, in risposta, hanno iniziato ad accumulare le loro riserve auree, raggiungendo livelli che non si osservavano dal 1967. In conclusione, ciò che emerge dal collegamento di tutti i punti citati è la crescente domanda di investimenti in soluzioni che siano “neutrali” rispetto alla geopolitica, una domanda che i due asset in questione sono evidentemente in grado di soddisfare, grazie a certe caratteristiche intrinseche che saranno esaminate a seguire.

Perché investire in Bitcoin?

Sebbene sia ancora considerato dai più come una scommessa su una tecnologia emergente o come un asset molto rischioso sempre più collegato all’azionario tech, il Bitcoin si sta lentamente trasformando in una classe di attività “legittima”, il cui riconoscimento si sta diffondendo a una platea più ampia e in grado di attirare l’attenzione di un numero crescente di investitori istituzionali. Negli ultimi mesi, questo processo ha vissuto un rally, in quanto il fallimento di importanti istituti bancari come Silicon Valley Bank, Signature, Silvergate e Credit Suisse hanno messo in luce quanto il Bitcoin sia in grado rappresentare un rifugio nei momenti in cui i mercati si contraggono; non a caso è stato uno degli asset che ha meglio performato da inizio 2023. Il suo essere contemporaneamente una tecnologia all’avanguardia e una riserva di valore creano per il BTC un profilo molto attrattivo per gli investitori, soprattutto in un mondo sempre più digitalizzato e in cui le tensioni geopolitiche sono particolarmente alte.

Perché investire in oro?

A differenza del Bitcoin, l’oro è considerato una riserva di valore sin dall’antichità, mentre nelle epoche più moderne si è sempre mostrato un rifugio sicuro contro le crisi politiche ed economiche e anche una soluzione efficacie per proteggersi da un’elevata inflazione. Venendo, infine, ai giorni nostri, come detto in precedenza, le banche centrali stanno accrescendo le loro riserve auree, in quanto vogliono svincolarsi dal dollaro, e questo fa presumere che le ottime performance che questa commodity ha fatto registrare negli ultimi mesi potrebbero continuare ancora a lungo, considerato anche che l’oro è solito sovraperformare il settore delle commodity nel medio-lungo termine.

Perché investire in Bitcoin e oro?

Dai due paragrafi precedenti emerge che oro e Bitcoin hanno alcuni elementi in comune, come l’essere entrambi una riserva di valore, ma presentano anche due value proposition molto diverse. La prima è più adatta a momenti di crisi dei mercati, in cui si cercano soluzioni sicure; la seconda, invece, è più adatta a quelle situazioni in cui la propensione al rischio è più elevata. Pertanto, gli investitori non dovrebbero chiedersi se investire in una soluzione o in un’altra, ma piuttosto perché non investire in entrambe. Avendo reazioni diverse alle stesse condizioni macroeconomiche, una combinazione tra i due asset può essere una strategia vincente, anche in termini di diversificazione, proprio come lo sono azioni e obbligazioni. Su queste basi, un anno fa 21Shares ha quotato il suo BOLD ETP, al fine di presentare una soluzione ai suoi clienti che fosse adatta potenzialmente a tutti gli scenari di mercato, che fosse resiliente alle variazioni della politica monetaria e che offrisse un valido rifugio contro l’inflazione, fornendo anche rendimenti significativi aggiustati per il rischio. Il fatto che questa strategia sia vincente lo dimostra il fatto che, se si prende come punto di partenza il picco del Bitcoin del 2017, il BOLD ha performato quasi due volte meglio di quest’ultimo e anche dell’oro, come si vede dal grafico sottostante.

Conclusioni

In genere, si è soliti immaginarci un portafoglio di investimento come un paniere di azioni e obbligazioni, con queste ultime che hanno il compito di fornire protezione nei periodi di flessione. Tuttavia, gli anni brutti, in cui sia le azioni che i bond registrano performance negative, possono capitare, come il 2022 ci ha ampiamente dimostrato. Per questo, noi di 21Shares invitiamo sempre gli investitori ad ampliare i loro orizzonti e ad inserire nei loro portafogli anche soluzioni alternative come l’oro e il Bitcoin, in quanto naturalmente decorrelati non solo tra di loro, ma anche con tutte le altre asset class. Questo permette di abbassare la rischiosità dell’investimento e di rispettare gli obiettivi di lungo periodo. Inoltre, esporsi a questi due asset attraverso un ETP come il BOLD permette di evitare tutti quei rischi secondari legati al loro possesso diretto e di sfruttare un meccanismo di ribilanciamento automatico che favorisce l’asset meno rischioso.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!