Certificati: protezione e rendimento con un mercato da record

I volumi e il numero dei certificati sul mercato primario nei primi tre mesi dell’anno hanno proseguito nei record di collocato già disegnato nel 2022.

Infatti, secondo quanto emerge dai dati raccolti dagli emittenti associati ad ACEPI, che insieme rappresentano più del 90% del mercato, dopo aver toccato lo scorso anno il secondo record assoluto annuale, con una crescita +71% su base annua rispetto al 2021, chiudendo a quota 16.236 milioni.

Nel primo trimestre 2023 sono stati collocati sul mercato primario 5.572 milioni di euro, in aumento del +37% rispetto all’ultimo trimestre 2022 facendo proseguire quella tendenza di crescita rilevata nella seconda parte dell’anno.

Il numero dei prodotti offerti, 376, ha superato il record assoluto trimestrale di 343 già raggiunto nel quarto dello scorso anno, confermando un ulteriore incremento del +10%.

I volumi collocati nel 2022 e in questa prima parte del 2023, in un contesto di pandemia e poi guerra, tassi e inflazione crescenti, banche centrali poco accomodanti, hanno mostrato quindi come gli investitori abbiano apprezzato opportunità di investimento legate al mercato azionario e delle commodity, riconoscendo nei certificates delle strutture finanziarie capaci di coniugare sia rendimento che protezione e preferendo, dal secondo  trimestre 2022 prodotti a protezione del capitale rispetto a certificati a capitale condizionatamente protetto.

Prosegue  la ricerca di protezione degli investitori che hanno preferito i prodotti a capitale protetto (63%), rispetto ai prodotti a capitale condizionatamente protetto (CCP, 30%).  Il rimanente 7% del collocato del primo trimestre 2023 è riferito alle Credit Linked Notes, tipologia di prodotto che nel 2022 aveva evidenziato una crescita notevole, con punte dell’11% e del 10% del collocato complessivo nel Q3 e Q4.

Il rapporto tra le due tipologie di prodotti, capitale condizionatamente protetto e capitale protetto esprime in modo sintetico la propensione al rischio degli investitori e, analizzandone l’andamento,  si può osservare come il 2021 sia stato un anno caratterizzato da una crescente ricerca di rendimento (culminata con un 71% contro il 28% nel secondo trimestre 2021, per poi invertire la tendenza nel 2022, quando si è registrata una  profonda avversione al rischio, sino a raggiungere il minimo alla fine del terzo trimestre con un 19% di CCP contro 70% di prodotti a capitale protetto.

Nell’ultimo trimestre  2022 e nel primo del 2023 la propensione al rischio ha iniziato a riaffacciarsi, con una netta prevalenza dei certificati a capitale protetto.

In tale contesto si inserisce l’obiettivo da sempre perseguito di ACEPI di avvicinare i consulenti finanziari al monto dei certificati, a fare conoscere come il comportamento a scadenza sia determinato sin dall’emissione del prodotto e quali variabili di mercato possono influenzare i prezzi sul mercato secondario e, non ad ultimo per importanza, quali tipologie di certificati sono ottimali in funzione della view di mercato del consulente finanziario.

Il corso operativo-evento di venerdì 16 giugno, dalle ore 11.00 alle 13.00, Protezione e rendimento con i Certificates, certificato da EFPA ITALIA e CFA SOCIETY ITALY (2 crediti), con la docenza  Giovanna Zanotti – Direttore Scientifico ACEPI e Professore Ordinario dell’università di Bergamo – ha un taglio didattico e informativo ed evidenzierà come i certificati presentino un comportamento asimmetrico rispetto al sottostante azione, basket, indice o commodity, per ottenere ciò che l’investitore attende da un prodotto: inseguire un trend ed avere una replica lineare o più che lineare, cedole o rendimenti periodici, ma nel contempo disporre di una protezione totale o parziale o condizionata al verificarsi di eventi di mercato, in mercati bear, nonché strumenti per il recupero di minusvalenze.

I partecipanti sono invitati ad approfondire la conoscenza di certificati con la frequenza dei sette corsi online gratuiti ACEPI (totale 26 ore), www.formazione.acepi.it.

A cura di Acepi

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