Etf: da VanEck uno strumento legato al settore della difesa e della sicurezza

VanEck ha quotato su Borsa Italiana il VanEck Defense UCITS ETF (codice Isin IE000YYE6WK5, Ter 0,55%), l’unico ETF disponibile in Europa che permette agli investitori di avere esposizione a livello globale in società attive nel settore della difesa e della sicurezza.

“In Europa, la difesa è tradizionalmente una questione delicata. Dall’inizio della guerra in Ucraina, la visione della politica sulla sicurezza e sulla difesa ha iniziato a cambiare, in quanto il bisogno di una politica sulla sicurezza è diventato più evidente”, spiega Martijn Rozemuller, CEO di VanEck Europe. “A causa dell’invasione russa in Ucraina, delle tensioni in Asia e dell’incertezza globale, il tema della sicurezza e della difesa è tornato di attualità dopo molti anni”.

Molti governi dei Paesi dell’Europa occidentale, che in passato hanno ripetutamente mancato l’obiettivo del due per cento della spesa militare della Nato, hanno ora annunciato che effettueranno investimenti significativi in infrastrutture e nelle forniture di difesa, impegnandosi a rispettare l’obiettivo del due per cento in futuro. “Le società nel settore della sicurezza e della difesa potrebbero beneficiare da questo sviluppo nei prossimi anni”, afferma Rozemuller.

Il VanEck Defense UCITS ETF è attualmente l’unico ETF disponibile in Europa che offre agli investitori l’accesso a questi settori. Con un approccio pure-play, il fondo punta a investire in società che in futuro genereranno la maggior parte del proprio fatturato nei seguenti ambiti: equipaggiamento difensivo, tecnologia aerospaziale, sistemi e servizi di comunicazione, tecnologia satellitare, veicoli aerei senza pilota, software per la sicurezza, hardware e servizi IT, software per la sicurezza informatica, soluzioni di formazione e simulazione, informatica forense, dispositivi di tracciamento e applicazioni di autenticazione elettronica o di identificazione biometrica.

L’ETF replica il MarketVector™ Global Defense Industry Index ed esclude gli investimenti controversi come quelli in contrasto con la Convenzione di Oslo sulle armi a grappolo e con il Trattato di Ottawa sulle mine antiuomo. Sono escluse anche le società che producono o forniscono componenti critici per armi biologiche, chimiche e incendiarie, fosforo bianco, uranio impoverito e armi nucleari al di fuori del trattato internazionale di non proliferazione. L’ETF è classificato art. 6 ai sensi del Regolamento Ue sulla Sustainable Finance Disclosure Regulation (Sfdr).

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