I flussi sugli ETF tematici europei relativi ad aprile vedono l’intelligenza artificiale ancora al primo posto, ma per la prima volta con un serio concorrente.
Gli ETF su robotica, automazione e AI restano infatti in testa con afflussi per un totale di 80 milioni di dollari.
“Da quando abbiamo cominciato ad analizzare i flussi sui tematici europei, oltre due anni fa, non abbiamo mai visto un singolo tema risultare il top performer per un periodo così prolungato. Tuttavia, ad aprile il tema infrastrutture sostenibili segue da vicino, con 78 milioni di dollari, a dimostrazione del forte interesse per lo sviluppo sostenibile applicato al mondo delle infrastrutture”. Ad affermarlo è Rahul Bhushan, Managing Director di ARK Invest Europe, che di seguito illustra le altre evidenze dell’analisi dei flussi.
È interessante poi notare che, mentre gli ETF infrastrutturali tradizionali hanno registrato deflussi, gli investitori hanno spostato la loro allocazione verso prodotti con un approccio “green”. Questo sembra rispecchiare un cambiamento che osserviamo anche nel modo in cui Paesi ed enti sovranazionali stanno allocando le risorse infrastrutturali.
Non a caso, anche i temi smart grid e new energy hanno catturato l’attenzione degli investitori, con afflussi ad aprile rispettivamente di 29 e 26 milioni di dollari. Movimenti in entrata sono stati registrati anche da economia circolare (18 milioni) e uranio (12 milioni), segno della fiducia degli investitori verso l’energia nucleare come parte del mix energetico per la transizione.
Al contrario, continuano gli importanti deflussi da temi come la cybersecurity (-111 milioni) e il clean energy (-78 milioni), le due categorie che hanno visto i maggiori deflussi anche da inizio anno.
Guardando ai primi 4 mesi del 2024, gli ETF su robotica, automazione e AI continuano a dominare con oltre 1 miliardo di dollari di afflussi. L’impressionante performance di questo tema ne sottolinea il ruolo chiave assunto nei portafogli di chi cerca un’esposizione alle tecnologie innovative.
Al secondo posto, nonostante un aprile in negativo, gli ETF sull’innovazione sanitaria, con afflussi year-to-date pari a 115 milioni di dollari. L’evoluzione della domanda di assistenza sanitaria e i progressi nel campo dei trattamenti e della diagnostica stanno dunque attirando un crescente interesse da parte degli investitori.