VanEck introduce lo staking sull’ETN legato a Solana

Il gestore patrimoniale VanEck realizza da subito dei guadagni sui cosiddetti proventi dello staking per gli investitori del suo ETN su Solana.

In quanto rete blockchain decentralizzata, Solana dipende dal fatto che le verifiche e le convalide di transazioni vengano attuate all’interno della rete stessa. A tal fine, i partecipanti alla rete eseguono un programma che viene chiamato validatore. Tali validatori sono responsabili dell’elaborazione e dell’attuazione di nuove transazioni nella rete, nonché del coordinamento su nuovi blocchi, e giocano quindi un importante ruolo per la sicurezza e il mantenimento della blockchain Solana.

Con lo staking, i singoli asset crittografici (token) vengono inseriti nella rete blockchain e bloccati per un certo periodo di tempo, per verificare le transazioni utilizzando il cosiddetto metodo Delegated Proof of Stake. In compenso, i proprietari dei rispettivi token ricevono in cambio un corrispettivo: le cosiddette “ricompense”.

Gli investitori otterranno benefici dallo staking senza spese

Gli investitori del VanEck Solana ETN otterranno da subito benefici da questo metodo. A tal fine, gli investitori stessi non devono prendere alcun ulteriore provvedimento. VanEck assicura che i token Solana sottostanti all’ETN come garanzia vengano delegati mediante il depositario a un validatore e utilizzati per lo staking. Perciò le ricompense risultanti vengono reinvestite quotidianamente, al netto di una tassa, a favore dell’ETN in Solana.

Solana è un protocollo blockchain di base che è interamente ottimizzato per la velocità. Il suo obiettivo è quello di fornire una piattaforma che permetta agli sviluppatori di creare applicazioni decentralizzate (dApp) senza mettere in conto difficoltà nelle prestazioni. Solana è stata fondata da Anatoly Yakovenko, insieme agli ex-ingegneri Qualcomm Greg Fitzgerald e Stephen Akridge.

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