ETF nuovo record per gli Aum in Europa

Secondo il più recente report di ETFGI, una delle principali società di ricerca e consulenza indipendenti specializzata nell’analisi delle tendenze globali nel settore degli ETF, a gennaio il valore degli asset investiti nel mercato europeo degli ETF ha raggiunto un nuovo record, toccando quota 2,37 trilioni di dollari. Un risultato che conferma la continua crescita dell’industria, con afflussi netti di 32,93 miliardi di dollari nel mese, il più alto mai registrato a gennaio.

Nel dettaglio, gli asset gestiti nel settore ETF in Europa hanno toccato i 2,37 trilioni di dollari, superando il precedente record di 2,29 trilioni di dollari registrato a fine novembre 2024.

I primi tre emittenti di ETF in Europa detengono il 64,9% del totale degli asset gestiti (AUM). iShares/BlackRock è il leader del mercato con una quota del 41,7%, seguito da Amundi ETF con il 12,3%.

L’afflusso netto di 32,93 miliardi di dollari rappresenta il flusso mensile più alto mai registrato a gennaio, superando i 29,12 miliardi di dollari del gennaio 2022 e i 21,61 miliardi di dollari di gennaio 2024.

L’industria degli ETF in Europa ha registrato il 28° mese consecutivo di afflussi netti.

Dettagli sull’industria degli ETF in Europa

A fine gennaio 2025, il mercato europeo degli ETF comprende 3.127 prodotti, gestiti da 111 fornitori, distribuiti su 29 borse valori in 24 paesi. iShares guida il mercato con un patrimonio totale di 988,44 miliardi di dollari su 455 ETF, coprendo il 41,7% del mercato. Al secondo posto si trova Amundi ETF, con 292,75 miliardi di dollari su 336 ETF, pari al 12,3% del mercato. Xtrackers occupa la terza posizione con 257,51 miliardi di dollari su 264 ETF, con una quota di mercato del 10,9%. Insieme, questi tre principali fornitori controllano il 64,9% del totale degli asset in gestione in Europa.

Settori di investimento principali

Nel gennaio 2025, gli ETF hanno registrato afflussi netti di 32,93 miliardi di dollari. Di questi, 23,60 miliardi di dollari sono stati destinati agli ETF azionari, segnando un incremento significativo rispetto ai 13,62 miliardi di dollari di gennaio 2024. Gli ETF obbligazionari hanno raccolto 4,54 miliardi di dollari, un valore inferiore rispetto agli 8,14 miliardi di dollari dello stesso mese dell’anno precedente. Gli ETF sulle materie prime hanno registrato afflussi per 2,42 miliardi di dollari, invertendo la tendenza negativa di gennaio 2024, quando si erano registrati deflussi per 859 milioni di dollari. Infine, gli ETF attivi hanno attratto 1,88 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 727 milioni di dollari di gennaio 2024.

I principali ETF per afflussi di capitale

Gli afflussi significativi sono stati attribuiti ai primi 20 ETF per nuovi asset netti, che insieme hanno raccolto 16,86 miliardi di dollari. L’ETF con il maggiore afflusso netto è stato l’iShares MSCI USA ESG Screened UCITS ETF (SASU LN), con 1,81 miliardi di dollari. Tra gli ETP, l’iShares Physical Gold ETC (SGLN LN) ha registrato l’afflusso netto maggiore, pari a 1,01 miliardi di dollari.

Le prospettive future

La continua crescita del mercato degli ETF in Europa è un segnale positivo per gli investitori e per l’intero settore. Con afflussi record e una forte concentrazione del mercato nelle mani di pochi fornitori, si prevede che il mercato europeo degli ETF possa continuare a espandersi, mantenendo un ruolo centrale nell’industria degli investimenti globali. Le performance dei mercati sviluppati e dei mercati emergenti, come evidenziato dalle crescite in Germania, Svezia, Colombia e Brasile, potrebbero ulteriormente alimentare la domanda di ETF tematici e settoriali, spingendo gli investitori verso nuove opportunità.

Concludendo, l’industria europea degli ETF si sta consolidando come una delle principali forze nell’ambito degli investimenti, beneficiando della crescente preferenza per gli strumenti finanziari a basso costo e altamente liquidi.

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