Etf, destinazione incertezza

La giornata di ieri contiene tutte le  contraddizioni cui stiamo assistendo in questo periodo.

La giornata si è aperta con i mercati asiatici euforici iShares MSCI Japan (+5,038%) per le notizie positive derivanti dall’intervento dei governi internazionali in coordinamento con le banche centrali per far  fronte compatto di fronte alla crisi finanziaria in atto.  Anche i mercati europei in un primo momento avevano beneficiato di queste notizie, portandosi in mattinata  in territorio positivo.

L’apertura negativa americana accompagnata dall’accertamento ufficiale da parte del FMI che la crisi finanziaria abbia pesanti ripercussioni sulla crisi economica portando ad una previsione di recessione di circa 2 anni, ha affossato tutti i mercati. Le peggiori conseguenze si sono avute nei mercati emergenti ed in particolare in Brasile e di conseguenza sull’  iShares MSCI Brazil (-6,032%). Il paese, essendo uno dei più grandi esportatori di materie prime al mondo soffrirà più di altri il rallentamento dell’economia mondiale.

Probabilmente le stime che si stanno facendo in questo momento sono profondamente in the cycle. Dunque si sta scontando il generalizzato pessimismo che sta facendo da padrone in tutti i mercati mondiali. Come dunque nei periodi di boom si ha la tendenza a considerare che la crescita non abbia battute di arresto, così adesso sembra che si stia andando in contro ad una crisi senza possibili risoluzioni. La verità, come spesso accade, è nel mezzo. Sicuramente la crisi è ben lontana dall’essere superata, ma è probabile che il peggio sia passato e che assisteremo ad un periodo di transizione abbastanza lungo.

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