Etf tematici: difesa e cybersecurity in testa ai flussi di marzo

A cura di Rahul Bhushan, responsabile globale degli indici di ARK Invest Europe

Marzo ha visto nel complesso flussi netti tematici positivi , pari a +2,32 miliardi di dollari , battendo i dati di febbraio. L’attenzione degli investitori ha continuato a gravitare attorno ad alcuni megatrend ad alta convinzione, con la difesa e la sicurezza informatica che hanno mantenuto la leadership. Sorprende invece il ritorno sul podio degli ETF legati all’economia digitale cinese , segno di un cambiamento nelle dinamiche di mercato.

In prima posizione vediamo comunque sempre gli ETF sulla Difesa , con afflussi nettamente più elevati di qualsiasi altro tema a marzo: un guadagno netto di +2,7 miliardi di dollari che mostra come il posizionamento complessivo degli investitori sul settore rimane forte, con la domanda di tecnologia militare e aerospaziale di nuova generazione che continua ad attrarre capitali.

Al secondo posto per flussi netti troviamo il tema Cybersecurity (+81 milioni di dollari), forte della maggior consapevolezza riguardo l’intensificarsi delle minacce informatiche, mentre a chiudere il podio – con 74 milioni di dollari – ci sono gli ETF legati alla digitalizzazione in Cina ( China Internet & Ecommerce ), con il settore che sta riguadagnano terreno dopo un periodo di sottoperformance.

I deflussi maggior sono stati invece registrati dall’ETF Robotica e automazione, i quali hanno registrato flussi netti negativi per -80 milioni di dollari. Gli investitori sembrano privilegiare l’esposizione diretta all’intelligenza artificiale rispetto all’automazione, visto che gli ETF più strettamente legati all’IA continuano a registrare afflussi, al contrario di quelli orientati maggiormente alla robotica. In parte, ciò è dovuto al fatto che la frontiera a nostro parere più interessante della robotica – i robot umanoidi – sia in gran parte ancora privata, lasciando ai mercati pubblici la sola esposizione ad aziende di automazione industriale tradizionali, un rischio disruption.

Da inizio anno fino al 31 marzo, i flussi netti sui tematici si sono attestati a +4,77 miliardi di dollari, con la Difesa e l’ Intelligenza artificiale in testa (rispettivamente +4,18 miliardi di dollari e + 678 milioni di dollari ), seguite da temi come Cybersecurity e Uranio , quest’ultimo favorito dalla domanda di energia nucleare in aumento in molti Paesi.

L’altra faccia della medaglia di questo interesse per l’uranio è rappresentata dalla difficoltà degli ETF Clean Energy , che con -227 milioni di dollari vedono i maggiori deflussi da inizio anno. Nel nuovo scenario politico, i capitali si stanno riorientando verso il nucleare, ma anche verso segmenti come la modernizzazione delle reti e l’efficienza energetica, che dipendono meno dagli incentivi politici.

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