Nel mese di maggio il mercato europeo degli ETF ha ritrovato slancio, con afflussi che hanno raggiunto i 29,7 miliardi di dollari. Dopo un inizio d’anno caratterizzato da una forte volatilità, in particolare ad aprile, la progressiva attenuazione delle tensioni legate ai dazi e un contesto macroeconomico più stabile hanno favorito il ritorno dell’ottimismo sui mercati.
Secondo David Hsu, Head of Index Equity and ETF Product Specialism di Vanguard Europe, “dopo la notevole volatilità di inizio aprile, con l’attenuarsi delle tensioni sui dazi e prospettive economiche più serene, i mercati azionari a maggio si sono stabilizzati”.
Gli ETF azionari trainano la raccolta
Questo miglioramento ha spinto gli investitori a rafforzare le proprie esposizioni soprattutto sugli ETF azionari, che hanno attratto 21 miliardi di dollari del totale mensile, mentre gli obbligazionari hanno registrato flussi netti per 8,8 miliardi di dollari.
L’azionario core si conferma la categoria regina, con 15,8 miliardi di dollari di nuovi afflussi. Hsu osserva come “per la prima volta da gennaio si è registrata raccolta positiva per le esposizioni all’azionario americano”, mentre prosegue il trend positivo di allocazione per i mercati globali, sviluppati ed europei. In particolare, gli ETF con esposizione globale hanno guidato la raccolta azionaria, con flussi pari a 5,1 miliardi di dollari, seguiti dall’Europa (4,1 miliardi) e dai mercati sviluppati (3,6 miliardi). Da segnalare anche il ritorno dell’appetito per l’azionario statunitense, che ha registrato afflussi per 2,4 miliardi di dollari, interrompendo così tre mesi consecutivi di deflussi.
Buon andamento anche per gli ETF obbligazionari
Sul fronte obbligazionario, nonostante una certa volatilità — “le preoccupazioni degli investitori obbligazionari si sono concentrate sulla sostenibilità del bilancio pubblico, sull’inflazione ostinata e sui rischi per la crescita” spiega ancora Hsu — gli ETF obbligazionari hanno continuato ad attrarre capitali. In particolare, debito societario investment grade e titoli governativi sono stati i più gettonati, con afflussi rispettivamente di 2,6 e 2,3 miliardi di dollari. Gli investitori hanno mostrato anche una predilezione per le scadenze più brevi e per il segmento high yield, che hanno raccolto 1,4 e 1,3 miliardi di dollari nel mese.
L’Area Euro continua a dominare nella raccolta obbligazionaria
Geograficamente, l’Area Euro si conferma la principale area di destinazione degli investimenti obbligazionari, con 5,7 miliardi di dollari di nuovi flussi, segnando il quinto mese consecutivo di raccolta positiva per la regione.
Un 2025 in forte accelerazione
Il 2025 continua così il percorso di forte crescita iniziato lo scorso anno. Da inizio anno, gli ETF domiciliati in Europa hanno già raccolto 141,2 miliardi di dollari, ben al di sopra dei 93,8 miliardi dello stesso periodo del 2024. Come sintetizza Hsu, “l’entusiasmo degli investitori per gli ETF ha continuato a crescere nel 2025, sulla scia dei saldi record di raccolta osservati nel 2024”.