Se il periodo in cui ci troviamo fosse più sereno, probabilmente il taglio da parte della Banca Centrale Europea di ben 50 basis points e l’elezione plebiscitaria di un presidente americano che grazie alla maggioranza nella camera dei Rappresentati e al Senato, potrà affrontare con rinnovato vigore il momento difficile dell’economia, probabilmente ci troveremmo a commentare dati ben diversi da quelli di ieri.
Il mercato, infatti, ha interpretato il taglio dei tassi con un doppio significato negativo; da un lato un taglio superiore ai soliti interventi avvenuti negli anni precedenti ha convinto definitivamente gli investitori delle grandissime difficoltà che la BCE sta incontrando nell’affrontare la situazione, dall’altro si è notata una certa paura nell’agire in maniera forte sul mercato, come per esempio ha fatto la Bank of England che ha tagliato di ben 150 basis point riportando per qualche momento una certa euforia sul mercato.
Buone performance si sono avute sul mercato asiatico DB X-T. FTSE Vietnam ETF (+1.129) e ovviamente per gli short DB X-T. DJ Euro Stoxx 50 Short Index ETF (+6.25%), da notare con un certo interesse anche iShares Usd Treasury Bond 7-10 (+2,009%) che ha beneficiato delle decisioni delle varie banche centrali.
Per quanto riguardala parte negativa delle performance non c’è che l’imbarazzo della scelta, con perdite che hanno colpito sia gli Stati Uniti, sia l’Europa con una certa intensità. Nella difficoltà generale, spiccano in maniera negativa i paesi emergenti, con iShares MSCI Eastern Europe Usd (-11,133%).