Sal. Oppenheim apre Milano e scommette sull'M&A

Dieter Pfundt (nella foto), partner di Sal. Oppenheim e responsabile dell’intera divisione di investment banking, ha commentato: “Con la nuova branch vogliamo portare ai clienti italiani la nostra esperienza consolidata e maturata nel settore bancario tedesco ed europeo. Abbiamo forti ambizioni in Italia e stiamo orientando tutti i nostri sforzi verso il pieno successo della nuova filiale.”

UNA PRESENZA INTERNAZIONALE

La prima banca privata in Europa gestisce 150 miliardi di euro e conta  4.000 dipendenti tra Germania ed Europa. Ma il gruppo fondato nel 1789 ha una presenza consolidata anche in altri paesi  europei come Germania, Lussemburgo, Austria, Svizzera e Francia.

Lo sbarco in Italia, con la divisione investment banking, rappresenta un il prosieguo della “strategia di sviluppo internazionale” per questo Sal. Oppenheim ha scelto di fare in Italia il passo successivo necessario alla sua espansione al di fuori dei paesi di lingua tedesca.

In Italia, Sal. Oppenheim è presente dal 2006 anno in cui acquistò poco meno del 10% della Prader Bank AG di Bolzano, la prima banca privata del Trentino Alto-Adige, fondata dal banchiere Josef Prader. Nel 2007 ha invece acquisito l’1,7% del capitale azionario di Mediobanca,investimento che ha dato a Sal. Oppenheim l’opportunità di espandersi ulteriormente e aumentare la propria visibilità nello stivale.

LE OPPORTUNITA’ OFFERTE DAL MERCATO ITALIANO

Secondo la nota del gruppo, il mercato italiano offre ottime opportunità per tutti quelli coinvolti nell’attività di M&A: “L’economia italiana sta subendo una trasformazione strutturale che molto probabilmente verrà accelerata dalle pressioni presenti al momento sul mercato” spiega il gruppo a margine dell’apertura della branch italiana.  “In questo contesto, i trend di concentrazione e internazionalizzazione favoriranno le operazioni di M&A. Inoltre, un gruppo ristretto di società italiane, leader nei propri settori a livello internazionale, continuerà a cercare opportunità di crescita attraverso operazioni di acquisizione.”

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