Quando si parla di Cina, sia ha sempre a che fare con i numeri di questo Paese sconfinato.
Le statistiche della National Tourism Administration cinese mostrano che più di 59 milioni di turisti cinesi hanno viaggiato all’estero nella prima metà del 2016, in aumento del 4,3% sullo stesso periodo del 2015, superando tutte le altre nazioni sia come numero di turisti che nella spese totale.
Naturalmente questo fenomeno sta gradualmente impattando su tutte le strutture turistiche e di shopping del mondo. Così ormai è normale vedere in giro per il globo avvisi in cinese, trovare Bancomat o negozi che accettano carte emesse da banche cinesi e addirittura negozi che accettano i RMB [la valuta cinese].
Questo trend non poteva che essere seguito anche da Ant Financial Services Group, braccio finanziario del gigante Alibaba e proprietaria di Alipay, il sistema di pagamento elettronico ispirato a PayPal e ormai uno dei sistemi più diffusi di mobile-pay in Cina.
Ant Financial ha annunciato lo scorso Lunedi [26 settembre 2016] che da ottobre sarà possibile usare Alipay in dieci aeroporti internazionali in Hong Kong, Macao, Taiwan, Germania, Giappone, Corea del Sud, Singapore, Nuova Zelanda e Tailandia; che sono le destinazioni di viaggio preferite dai turisti cinesi.
“Questo è solo il primo passo verso una diffusione globale di Alipay”, ha detto Peng Yijie, vice presidente di Ant Financial, “in quanto la società ha già raggiunto accordi di cooperazione con altri hub internazionali e si prevede che i consumatori cinesi potranno utilizzare Alipay in ben 30 aeroporti fuori della Cina a breve”.