Non solo Kickstarter

Dire Crowdfunding e pensare a Kickstarter è un po’ come dire Social Network e pensare a Facebook.

In realtà il mondo del Crowdfunding è molto più frazionato e sfaccettato dei social network ed esistono moltissime piattaforme che si differenziano principalmente per “tipo di Crowdfunding” e per “area geografica”.

Kickstarter è un “rewarding Crowdfunding”, cioè dove il backer, cioè colui che sostiene, che “dà i soldi”, riceve un premio che può essere di varia natura, spesso l’oggetto stesso che verrà messo in produzione con i soldi raccolti.

Esistono poi il “Donation, Debt e Equity Crowfunding”, dove i soldi vengono dati rispettivamente come donazione, prestito o in conto capitale.

Quanto alle aree geografiche, spesso coincidono con i diversi Paesi e sono basati sulla lingua e su business e iniziative di respiro nazionale o locale.

In Asia le piattaforme di Crowdfunding sono molto diffuse, gli sessi siti P2P di fatto sono dei Crowdfunding “Debt-based”.

Fra le più note e performanti c’è FringeBacker.com, basata ad Hong Kong.

Il focus principale di questa piattaforma sono i progetti benefici e gli eventi sportivi e culturali.

Si va dalla raccolta di fondi per l’acquisto di una sedia a rotelle, all’organizzazione di maratone, alla pubblicazione di libri, all’allestimento di mostre e molto altro.

La logica della raccolta è “Donation o Rewarding based (ad esempio alla partecipazione all’evento stesso).

Il vantaggio competitivo non indifferente di FringeBacker è quello di essere multilingue (inglese e cinese] e multivaluta [USD, EURO, GBP, HKD, RMB-China e TWB-Taiwan].

Il target a cui si dedica è sconfinato: Cina, India e tutto il Sud Est Asia.

Questo permette alla piattaforma di avere un numero di progetti e di backer veramente significativo e di intermediare milioni di dollari su cui prende una commissione del 5%.

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