Il servizio era stato avviato lo scorso gennaio con una fase pilota a cui avevano partecipato anche Intesa Sanpaolo e Unicredit.
Gli istituti bancari che hanno iniziato a scambiare pagamenti gpi tra 60 corridoi valutari sono: ABN AMRO, Bank of China, BBVAr, Citi, Danske Bank, DBS Bank, Industrial and Commercial Bank of China, ING Bank, Intesa Sanpaolo, Nordea Bank, Standard Chartered Bank e UniCredit. Numerose altre banche aderiranno nei prossimi mesi.
L’iniziativa SWIFT gpi permette alle banche di offrire alla propria clientela corporate un servizio che aumenta velocità, trasparenza e tracciabilità dei pagamenti transfrontalieri. Il servizio Tracker di gpi permette alle banche di offrire ai tesorieri d’azienda la tracciabilità end-to-end e in real time dei loro pagamenti, con una conferma al momento dell’accredito sui conti beneficiari oltre alla certezza che le informazioni sul trasferimento, come ad esempio il riferimento della fattura, non abbiano subito alcuna alterazione. SWIFT introdurrà anche l’Observer gpi, uno strumento che monitorerà il rispetto dei partecipanti alle regole dell’iniziativa gpi.
Stefano Favale – Head of GTB, Intesa Sanpaolo: “L’iniziativa gpi di SWIFT è la prima soluzione concreta che si occupa di migliorare i pagamenti internazionali rendendoli più veloci senza aumentare rischi e incertezze; in questo caso, innovazione e solidità del servizio crescono assieme!”
Jan Kupfer, Global co-Head of Global Transaction Banking di UniCredit aggiunge: “gpi di SWIFT migliora notevolmente l’esperienza dei nostri clienti corporate nella gestione dei pagamenti cross-border, offrendo loro un servizio trasparente, tracciabile e che garantisce la disponibilità dei fondi al beneficiario nello stesso giorno”
SWIFT è inoltre già al lavoro per delineare la prossima fase dell’iniziativa gpi, che includerà nuovi servizi digitali per continuare sulla via della trasformazione della customer experience nei pagamenti cross border, come un servizio di trasferimento di dati aggiuntivi sui pagamenti processati.