L’App per un mondo di relazioni

Entra nel vivo il progetto dedicato ai pagamenti ideato da Matteo ArpeTinaba ingloba in un’unica App una serie di operazioni legate al mondo dei pagamenti e alla sfera sociale degli individui

Entra nel vivo il progetto Tinaba, acronimo di “This Is Not a Bank” (letteralmente “questa non è una banca”), la startup dedicata ai pagamenti ideata da Matteo Arpe e presentata ufficialmente lo scorso novembre dalla società di investimenti Sator, dopo due anni di lavoro. Tinaba si propone di trasformare lo smartphone in un portafoglio virtuale per consentire di effettuare pagamenti e trasferimenti di denaro, mettendo a disposizione una serie di funzionalità peer to peer semplici ed evolute tra cui un sistema di trasferimento del denaro completamente gratuito e con funzioni innovative quali cassa comune on-line e off-line, “you&me”, “paga alla romana”; un sistema georeferenziato per il crowdfunding adattabile per diversi tipi di utilizzo; servizi dedicati al rapporto genitori-figli tra cui il versamento della “paghetta”, conti condivisi, risparmio per obiettivi, e la funzione “help me”.

La startup, guidata dal presidente Matteo Arpe e dall’amministratore delegato Mariano Carozzi, funziona appoggiandosi tecnicamente a una banca, di cui diventa abilitatore di servizi digitali e innovativi. “Tinaba intende semplificare, inglobando in un’unica App, una serie di operazioni tipiche legate al mondo dei pagamenti e alla sfera sociale del singolo individuo”. In sintesi, si tratta di un’App in grado di funzionare sui sistemi mobili iOS e Android che consente non solo di effettuare in modo gratuito trasferimenti di denaro peer to peer, sia in italia sia all’estero, ma anche organizzare “casse comuni” virtuali e campagne di crowdfunding.

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