Le autorità vigileranno sempre di più per la sicurezza informatica. Ecco i consigli di IOSCO
Nell’ultimo documento uscito a marzo, Securities Market Risk Outlook, IOSCO conclude sconsolatamente che né i regolatori né il mercato sono in grado di prevedere come evolveranno gli attacchi informatici e conoscerne la dimensione, anche se è dato per certo che aumenteranno di volume.
Dopo aver individuato i canali attraverso i quali gli attacchi possono giungere, IOSCO riassume in 8 categorie i presidi “mitigativi” che i regolatori propongono per fronteggiare il problema. Si tratta di principi astratti, come accrescere la coscienza del problema o concentrare la propria attenzione sui possibili cyber attack. Vi sono altri consigli più dettagliati e d’immediata applicazione, quali la continua auto analisi delle difese, la conoscenza delle abitudini locali e delle forme di difesa dagli attacchi informatici; la predisposizione di guide e formazione sia al’interno dell’azienda sia per i clienti. Sono caldeggiati rapporti più stretti tra l’industria informatica e quella finanziaria/bancaria e tra questa e le forze dell’ordine, sia in caso di incidente sia in incontri periodici per scambio d’informazioni e formazione
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