Fondi: acquisita la divisione merchant di Lehman

Il fallimento di Lehman è il più grande nella storia delle bancarotte mondiali. Il colosso americano della finanza mondiale una volta affidatosi al Chapter 11 (la procedura di “fallimento pilotato” prevista dalla legge statunitense) ha dato il via ad un vero e proprio smembramento delle sue componenti costitutive, di volta in volta proposte ad altri soggetti. L’attività di private equity, per esempio, si appresta ad affrontare nuovi scenari nell’ambito proprietario.

Le agenzie di oggi riportano che l’investment company Reinet Investments (società con sede in Lussemburgo, ma controllata dal miliardario sudafricano Johann Rupert, proprietario tra l’altro di alcuni tra i più famosi marchi  mondiali del lusso) ha siglato, tramite la controllata Reinet Fund, un accordo per comprare una parte della divisione merchant di Lehman Brothers. La famiglia Rupert è ben nota in Europa come fondatrice e proprietaria della big del lusso quotata in Svizzera Richemont. Ecco i numeri: tramite una nota e stato indicato che la società impiegherà 230 milioni di dollari in tre anni e mezzo su investimenti esistenti o nuovi dei fondi di private equity gestiti dalla divisione. Con riguardo alla gestione dei fondi (che hanno un patrimonio di circa 4,5 miliardi di dollari) , Reinet si impegna a prendere parte alle decisioni di investimento future. L’investimento in Lehman è il primo di rilievo per Reinet, costituita lo scorso anno nell’ambito di un riassetto di partecipazioni Richemont.

Fa impressione pensare al colosso Lehman alla ricerca di piccole realtà che le permettano di avere una fine dignitosa. Una melanconica sindrome di Stoccolma in chiave finanziaria.

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