Polizze – Scajola difende le Rc Auto

Il ministro Scajola alza la voce contro le imprese assicurative. Il dito viene puntato contro coloro che scaricano sulle polizze Rc auto i maggiori costi legati ai meccanismi forfettari in uso tra le imprese per compensare eventuali differenze nel volume di risorse sui risarcimenti diretti dei danni ai propri assicurati.

Sembra in fase di ultimazione uno schema di decreto, messo a punto dal ministro dello Sviluppo economico, che recepisce le indicazioni già fornite dall’Antitrust per evitare comportamenti anticoncorrenziali e possibili abusi nei confronti dei consumatori. Il provvedimento passerà venerdì 13 febbraio sul tavolo di Palazzo Chigi per il sì definitivo; ai fini di tutelare gli assicurati, è presente l’obbligo per le compagnie ad attenersi a nuovi e più dettagliati criteri di calcolo per l’esatta valutazione delle eventuali differenze dovute. A livello di dettaglio le somme garantite dovranno essere suddivise per tipologia e quelle attinenti i grandi veicoli, come gli autobus, tenute rigorosamente distinte da quelle, evidentemente caratterizzate da una maggiore incidentalità e relative ai veicoli minori.

Attualmente non è prevista alcuna distinzione nei parametri da applicare per la misurazione della ponderazione dei singoli contratti sul monte risarcimenti complessivamente erogato. Il rischio, già segnalato dall’Antitrust, è che alcune imprese assicurative possano risultare svantaggiate o avvantaggiate dalla compensazione forfettaria a seconda della composizione del proprio portafoglio assicurativo (maggiore presenza o meno di categorie più rischiose). Un passo consistente verso una più accurata spartizione dei costi, a vantaggio, si spera, dei consumatori.

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